Pandemia, Quirinale, rincari delle bollette energetiche: il leader della Lega parla a Controcorrente su Rete4
Un nuovo lockdown? “No, faremo di tutto per impedire il lockdown, faremo di tutto per evitare chiusure e paure. Mi auguro che Natale, Capodanno, la Befana non abbiano chiusure”. Così Matteo Salvini a Controcorrente su Rete4, parlando delle misure per la situazione Covid in Italia.
“Io ringrazio i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, oltre ai volontari che dedicano tempo, giorni e notti a salvare le vite. E ringrazio gli italiani per il buonsenso, l’enorme responsabilità e pazienza che hanno dimostrato. Sono contro ogni violenza, dei no vax, dei no tav, le idee portano lontano, le minacce e le aggressioni non portano da nessuna parte. Giù le mani dai nostri medici e dai nostri volontari” dice il leader della Lega.
Riguardo all’esecutivo, Salvini ribadisce che “governare con quelli che mi hanno mandato a processo è complicato, abbiamo raccolto l’appello di Mattarella. Le emergenze sono quella sanitaria e quella legata al lavoro. E anche alle bollette della luce e del gas“. Per affrontare i rincari delle bollette “siamo arrivati a 4 miliardi, a rateizzare per 10 mesi per le famiglie in difficoltà… dobbiamo trovare altri soldi – sottolinea – Noi abbiamo detto: prendiamoli dai furbetti del reddito di cittadinanza”.
Un veto su Draghi al Quirinale? “No, non mi permetto – dice il leader della Lega – Io ho fatto un ragionamento: siccome a gennaio ci sarà ancora una situazione delicata, muovere una pedina rischia di essere complicato. E’ come un castello di carte, rischi che venga giù tutto… La mia riflessione è: Draghi sta lavorando bene, sarebbe bene che continuasse a lavorare per il nostro Paese“.
“Ho sentito alcuni segretari di partito” proponendo di “trovarci tutti per provare a eleggere un Presidente della Repubblica tutti insieme, senza litigare e senza trascinare alle lunghe il Parlamento – afferma – Noi del centrodestra siamo maggioranza, abbiamo numeri determinanti, faremo delle proposte utili al Paese senza escludere nessuno, come fanno a sinistra quando dicono tutti, ma non Berlusconi, tizio o sempronio…”.