Una storia scritta il 28 maggio 2014 a West Point e il 28 febbraio 2015 all’ONU
Ad Ovest, Barack Obama aveva più volte fatto riferimento agli Stati Uniti come all’unica nazione indispensabile al mondo per mantenere gli equilibri (tutte le altre sono “superflue”?). Il 28 maggio 2014 a West Point il presidente americano si rivolse ai futuri comandanti militari dicendo:
Gli Stati Uniti sono e rimangono l’unica nazione indispensabile. Così è stato per lo scorso secolo e così sarà per il secolo a venire. …L’aggressione della Russia nei confronti degli ex stati sovietici innervosisce le capitali in Europa, mentre l’ascesa economica e la portata militare della Cina preoccupano i suoi vicini. Dal Brasile all’India, le classi medie in ascesa competono con noi e i governi cercano di avere più voce in capitolo nei forum globali. …Sarà compito della vostra generazione rispondere a questo nuovo mondo ripristinando le nostre regole. Classe 2014, ti sei preso questo tempo per prepararti sulle tranquille sponde dell’Hudson. Lasci questo posto per portare avanti un’eredità che nessun altro militare nella storia umana può reclamare. Lo fai come parte di una squadra che si estende oltre le tue unità o anche le nostre forze armate, poiché nel corso del tuo servizio lavorerai come una squadra con diplomatici ed esperti di sviluppo. Conoscerai alleati e addestrerai partner. E incarnerai cosa significa per l’America guidare il mondo.(documento nell’archivio della Casa Bianca)
Ad Est il 26 febbraio 2015 il discorso di Vladimir Putin per il 70º anniversario della fondazione delle Nazioni Unite
La Russia è sempre pronta a lavorare assieme ai suoi interlocutori sulla base di un largo consenso; tuttavia consideriamo i tentativi di minare la legittimità di altre nazioni come estremamente pericolosi. Simili tentativi potrebbero portare al collasso dell’intera architettura delle relazioni internazionali: non ci sarebbero più regole se non quella della forza. Che cos’è dunque la “sovranità nazionale”? Come menzionato dai miei colleghi prima di me, è la libertà, la libertà per ogni persona, nazione o stato di scegliere il proprio destino. Lo stesso vale per la questione della legittimità dell’autorità di Stato. Non si dovrebbe giocare con le parole o manipolarle, ogni termine dovrebbe essere chiaro e trasparente per la legge internazionale, dovrebbe avere un criterio uniformemente comprensibile. Siamo tutti diversi e dovremmo rispettarlo. Nessuno ha l’obbligo di adeguarsi ad un singolo modello di sviluppo che qualcun’altro ha riconosciuto una volta per tutte come l’unico adeguato. Dovremmo ricordarci tutti cosa ci ha insegnato il passato, ricordarci anche episodi passati della storia dell’Unione Sovietica, esperimenti sociali esportati per ottenere cambiamenti politici in altri paesi basati su preferenze ideologiche hanno spesso condotto a tragiche conseguenze e degradazione invece che progresso.
(https://sakeritalia.it/sfera-di-civilta-russa/vladimir-putin/discorso-di-vladimir-putin-alla-70assemblea-delle-nazioni-unite/)
Non esiste solo un impero; in questo momento storico potremmo dire che nel mondo esistono 2 imperi (CINORUSSO e USA), tutte le altre nazioni sono di tre soli tipi fondamentali, le“colonie”, le nazioni sovrane e indipendenti (quelle che resistono a diventare “colonie”), nazioni dette “staccionate” (che vogliono essere in pace sia con la nazione imperiale che con i ‘nemici’ della nazione imperiale, prossime vittime prese di mira da quella imperiale per la conquista.
L’ essenza dell’impero è il controllo internazionale: sono regole tra nazioni, invece che all’interno di una singola nazione. Senza quelle, non c’è impero che può essere tenuto insieme e, quindi, non può nemmeno esistere. Il Sacro Romano Impero fu un esempio “lato” di questa teoria, quando le regole imposte (a quel tempo di sottomissione con la forza), diventarono troppo rigide i paesi sotto di esso si ribellarono e l’Impero cessò di esistere.
Oggi esistono mezzi differenti per esercitare una “Dittatura”, il primo è rappresentato dai media di “notizie” in qualsiasi nazione che vuole mantenere un impero, devono seguire regole molto precise, che portino i popoli a credere di vivere in pseudo democrazie. Anche se in realtà è impossibile per la natura stessa dell’impero. Ciò che si richiede è quindi che la maggioranza del pubblico rimanga ignorante. Le persone intelligenti nel pubblico costituiscono una minima parte e quando infastidiscono le regole, . Le ‘notizie’-media servono a ingannare la maggiorvengono messi nell’oblio dell’esilio. I mezzi mentali di coercizione sono molto meno costosi da applicare di quanto lo siano eventuali mezzi fisici, come le guerre per procura.
Per vederlo in modo critico un atteggiamento che di fatto potrebbe impedire alle economie in crescita di crescere più velocemente di quelle americane o russocinesi. Un’ideologia non sempre benevola e forse in alcuni casi se analizziamo quanto sta avvenedo in Ucraina, troppo estrema. Come alcuni filosofi ricordano è difficile attuare la pace fornendo nuove armi o sanzioni capestro, in questo modo si accendono solo i fuochi delle trincee… si fanno guerre per procura. L’essenza dell’impero è la dittatura internazionale: è una dittatura tra nazioni, invece che all’interno di una singola nazione. Senza quella (dittatura), non c’è impero, non può essere tenuto insieme e, quindi, non può nemmeno esistere.