Display OLET ovvero “Sorgenti luminose flessibili” a portata di tutti

Avantgardia

Sintetizzato un film organico per creare display di nuova generazione: i display OLET. Questo tipo di display può sostituire oggi i popolari schermi OLED, li supererà in flessibilità ed efficienza a minor costo.

I ricercatori sono riusciti a risolvere il problema principale che non consentiva la produzione su vasta scala di tali apparecchiature; aumentarne l’efficienza energetica. Questoostacolo è stato superato grazie alla speciale struttura molecolare del nuovo materiale utilizzato per realizzare il display.

Secondo gli autori della scoperta, i dispositivi elettronici basati su questo materiale saranno più luminosi ed economici degli analoghi OLED. I risultati dello studio, sostenuto da diverse sovvenzioni, sono stati pubblicati sulla rivista Materials Chemistry Frontiers.

Negli ultimi anni, i display a cristalli liquidi sono stati sostituiti da display OLED (Organic Light-Emitting Diode), tali display sono sempre più utilizzati nei dispositivi elettronici di tutto il modo, dalle nuove televisioni, agli schermi dei PC per arrivare ai display delle auto. La matrice di questi schermi comprende strati di speciali molecole organiche che fungono da diodi. Quando viene applicata una corrente al materiale, i diodi emettono luce, che danno forma a un’immagine sullo schermo. I transistor al silicio vengono utilizzati per controllare la corrente in tali display. Inoltre, tale schermo deve essere coperto con uno speciale strato di polarizzatore. Questa pellicola assorbe parte della luce, il che riduce l’efficienza energetica del dispositivo.

Una soluzione più semplice ed efficace dovrebbe essere una nuova generazione di display basati su transistor luminosi OLET (Organic Light Emitting Transistor). Saranno costituiti da un solo strato di materiale che combinerà le qualità di un diodo e di un transistor,  che potrà sia emettere luce quando una corrente elettrica lo attraversa, sia controllare questa corrente. La matrice di un tale display è un sottile film a strato singolo. Questi display saranno più efficienti dal punto di vista energetico e più leggeri degli schermi OLED.

Tuttavia, tali schermi richiederanno più corrente. Questo problema è causato dalla struttura molecolare del materiale di cui è composta la pellicola del transistor. Nei microcristalli che compongono questa pellicola, parte della luce non viene emessa all’esterno, ma viene “bloccata” all’interno del transistor stesso.

La soluzione del problema è stata sintetizzare una sostanza la cui struttura molecolare consente di massimizzare l’emissione di luce quando viene attraversata da una corrente. In questi cristalli, le molecole sono disposte in modo tale da aumentare il bagliore. Di conseguenza, i dispositivi elettronici basati su tale materiale saranno più luminosi ed economici degli analoghi OLED.

Sorgenti luminose trasparenti, leggere, flessibili (indistruttibili) e utili per diverse applicazioni. La produzione di dispositivi elettronici organici è potenzialmente più economica di quella per la produzione di dispositivi convenzionali e può anche essere considerata “Green” e meno energivora. Un tipico display ha la struttura multistrato come quella di un sandwich: un elettrodo, poi un transistor, poi un LED. Il dispositivo viene orientato su un piano con un elettrodo a sinistra, un elettrodo a destra e l’area radiante al centro. Molto sottile, circa 10 nm, può essere completamente trasparente ed emette luce polarizzata nella direzione desiderata. La fase successiva, sarà realizzare un transistor 2D organico e più efficiente, che consentirà di creare un altro display di nuova generazione, ma soprattutto un potente laser organico alimentato dall’elettricità.

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