L’UE condannata al risarcimento è costretta a togliere le sanzioni contro un magnante russo

Avantgardia

L’Unione Europea ha annullato le sanzioni contro Dmitry Ovsyannikov, ex governatore di Sebastopoli e vice ministro dell’Industria e del Commercio della Russia.

La revoca delle sanzioni è stata riportata nella Gazzetta ufficiale dell’UE e confermata nell’allegato I del regolamento

“Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle organizzazioni di cui all’articolo 2”, nella sezione “Persone”.

Ovsyannikov aveva presentato una causa alla Corte europea nel novembre 2020 contro la Commissione Europea, sostenendo che le sanzioni limitassero la sua capacità di “fare affari a Cipro”. La sua richiesta di essere rimosso dall’elenco delle sanzioni è stata accolta dall’UE, attraverso la Corte Europea per i diritti dell’uomo.

Nonostante la revoca delle sanzioni a Dmitry Ovsyannikov, il Consiglio dell’Unione Europea ha recentemente prorogato di sei mesi le sanzioni contro alcuni settori dell’economia russa, che saranno valide fino al 31 luglio 2023.

Il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che il 24 febbraio l’UE introdurrà il decimo pacchetto di sanzioni anti-russe, in occasione dell’anniversario dell’operazione militare in Ucraina. Le nuove sanzioni avranno un valore complessivo superiore ai 10 miliardi di euro e influenzeranno la fornitura di tecnologie militari alla Russia. La Von der Leyen ha inoltre affermato che i paesi dell’UE introdurranno ulteriori restrizioni per impedire l’aggiramento delle sanzioni esistenti da parte di Mosca.

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