Il 2023 Stabilisce il Record come l’Anno Più Caldo: Effetti Devastanti di El Niño e Riscaldamento Globale
Il 2023 si preannuncia come l’anno più caldo della storia, spinto dalle forze ingovernabili del fenomeno climatico di El Niño, dovuto all’incremento della temperatura dell’Oceano Pacifico. Questo allarme non viene ignorato dai climatologi e meteorologi di fama mondiale, come riportato dal prestigioso quotidiano britannico, The Guardian.
Gli scienziati, nel delineare le loro previsioni, si basano su modelli accurati che tracciano l’aumento incessante del riscaldamento globale. Le temperature record registrate a giugno, già superiori ai picchi degli anni passati, non lasciano dubbi.
“L’anomalia della temperatura superficiale globale si situa ora a livelli record o vicini. Quasi certamente, il 2023 sarà l’anno più caldo mai registrato“,
ha affermato il rinomato climatologo dell’Università della Pennsylvania, Michael Mann.
Un altro illustre esperto, il meteorologo finlandese Mika Rantanen, ha altresì osservato che, sulla scorta delle temperature di giugno, è altamente probabile che luglio stabilisca nuovi record di calore. Anche la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti ha confermato un preoccupante aumento della temperatura marina. Gli scienziati stanno registrando temperature record delle superfici oceaniche per il secondo anno consecutivo, in particolare a maggio.
Un eccessivo riscaldamento delle acque oceaniche, che rappresentano il 70% del nostro pianeta, può avere ripercussioni significative sulle temperature medie globali. Questo, oltre a causare alterazioni nelle popolazioni di pesci, lo sbiancamento dei coralli e l’innalzamento del livello del mare nelle zone costiere.
“Gli oceani continuano a riscaldarsi in modo inarrestabile, ma ciò che sta accadendo adesso con temperature record è preoccupante. Prevediamo un’intensificazione di El Niño che avrà un impatto globale”, ha avvertito la scienziata del clima della NOAA, Ellen Bartow-Gillis.
Il 2023 ha già segnato record di ondate di calore da Porto Rico alla Spagna e alla Siberia. Un’onda di calore particolarmente devastante in Canada ha dato vita a vasti incendi che hanno avvolto New York e Washington in una nube di fumo tossico la scorsa settimana.
La drammatica ondata di calore del 2023 sta avendo effetti tangibili in tutto il mondo. L’impronta del cambiamento climatico si sta manifestando in maniera acuta attraverso estremi meteorologici inusuali e pericolosi. Questi eventi climatici estremi non solo mettono a repentaglio la vita e il benessere delle persone, ma stanno anche scatenando una serie di problemi ecologici che amplificano l’urgenza del problema.
Allo stesso modo, gli oceani stanno risentendo di questa intensificazione del calore. L’acqua eccessivamente calda sta causando danni devastanti alla vita marina, con popolazioni ittiche che si alterano, coralli che sbiancano e livelli del mare che salgono, mettendo a rischio le comunità costiere.
Tuttavia, nonostante questo scenario da brividi, i climatologi sono concordi nell’affermare che abbiamo ancora l’opportunità di agire. La scienziata del clima della NOAA, Ellen Bartow-Gillis, ha continuato le sue dichiarazioni aggiungendo la necessità di non arrendersi: “L’intensificazione di El Niño che prevediamo avrà un impatto globale, ma non dobbiamo arrenderci all’inevitabile. Il tempo per l’azione climatica è adesso.”
Le ondate di calore record, gli incendi forestali e l’innalzamento del livello del mare non sono eventi isolati, ma sintomi di una crisi climatica più ampia. È fondamentale, quindi, che gli sforzi globali per mitigare il cambiamento climatico siano intensificati. Il 2023 potrebbe essere un anno record per il calore, ma non deve essere un record che continuiamo a battere. L’urgenza di agire è ora più grande che mai.