Durante il lungo incontro di ieri, il presidente Joe Biden ha avvertito il presidente russo Vladimir Putin che gli Stati Uniti potrebbero imporre nuove sanzioni contro la Russia, se continuerà a schierare truppe lungo il confine ucraino. Putin ha risposto che una tale mossa degli Stati Uniti, potrebbe portare a una rottura completa del legami tra le nazioni.
I due leader hanno parlato per quasi un’ora, in mezzo al crescente allarme per l’accumulo di truppe russe vicino all’Ucraina, una crisi che si è aggravata quando il Cremlino ha irrigidito la sua insistenza per avere delle garanzie sulla sicurezza delle sue frontiere e sullo smantellamento dei missili ipersonici installati dalla NATO in Europa.
Ulteriori sanzioni statunitensi “sarebbero un errore colossale che comporterebbe gravi conseguenze”, ha affermato il consigliere per gli affari esteri di Putin, Yuri Ushakov, che a Mosca ha incontrato i giornalisti subito dopo la conversazione telefonica Biden-Putin. Ha inoltre aggiunto che Putin ha voluto sottolineare a Biden che la Russia, sta reagendo esattamente come fecero gli Stati Uniti durante la “Crisi dei Missili a Cuba” e come farebbero oggi se armi offensive fossero schierate lungo i confini americani.
I funzionari della Casa Bianca hanno offerto una lettura post-chiamata molto più soft, dichiarando che i leader hanno concordato aree in cui le due parti possono fare progressi significativi, ma anche che alcune “differenze di pensiero” potrebbero essere impossibili da risolvere.
Il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che Biden “ha esortato la Russia a ridurre le tensioni con l’Ucraina” e “ha chiarito che gli Stati Uniti e gli alleati risponderanno in modo deciso se la Russia varcherà i confini dell’Ucraina”. Questa potrebbe essere letta come una chiara volontà belligerante.
Putin ha richiesto un secondo incontro virtuale, in vista dei colloqui programmati tra alti funzionari statunitensi e russi il 9 e 10 gennaio a Ginevra. I colloqui di Ginevra saranno seguiti da una riunione del Consiglio Russia-NATO il 12 gennaio e dai negoziati presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa a Vienna il 13 gennaio.
Biden afferma che la strada intrapresa, “dipenderà dalle azioni della Russia nel periodo a venire”. La Russia ha chiarito che vuole l’impegno scritto che l’Ucraina non sarà mai autorizzata ad aderire alla NATO e che l’equipaggiamento offensivo militare dell’alleanza, non sarà posizionato negli ex stati sovietici, richieste che per ora l’amministrazione Biden ha respinto.
Fonte AP