Zelensky:“Il terrore uccide per intimidazione e piacere”
Almeno otto persone sono state uccise e 58 ferite in un attacco russo a Kherson
In un comunicato dell’ufficio del pubblico ministero di Kherson, si legge che almeno 8 persone sono morte e 58 sono rimaste ferite oggi 24 dicembre, vigilia di Natale, durante un attacco russo nel centro di Kherson, in Ucraina.
Il governatore di Kherson Yaroslav Yanushevych ha spiegato che dei 58 feriti, 18 sono in condizioni critiche.
“Alla vigilia di Natale, nella parte centrale della città. Queste non sono installazioni militari. Questa non è una guerra secondo regole definite”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in reazione all’attacco.
Il presidente ucraino aveva già dichiarato di temere il peggio per le festività natalizie. In risposta alla violenza degli attacchi, Zelensky ha condannato il presidente russo, dicendo che
“il terrore uccide per intimidazione e piacere”.
Intanto Kiev resta ancora senta elettricità, quasi la metà degli abitanti è senza un minimo collegamento elettrico e due terzi senza anche senza riscaldamento. Questa è la situazione due giorni dopo che gli attacchi russi hanno nuovamente preso di mira le infrastrutture critiche, in un momento in cui le temperature si abbassano senpre più e l’inverno si fa sempre più rigido.
“Un terzo delle case a Kiev ha già il riscaldamento, gli esperti stanno ancora lavorando per ripristinare l’approvvigionamento energetico. La metà degli utenti è ancora senza elettricità”, ha detto Vitaly Klitschko, sindaco della capitale ucraina, che ospita circa tre milioni di persone. delle persone.
Il presidente del consiglio di amministrazione della compagnia elettrica statale Ukrenergo, Volodymyr Kudrytsky, ha affermato che il sistema energetico ucraino ha ormai superato “la fase più difficile” del dopo l’attacco.
Anche il presidente ucraiono di ritorno dal viaggi negli USA, ha duramente criticato la strategia di Mosca di bombardare le installazioni energetiche, partita a ottobre dopo la ritirata delle truppe di terra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskij ha detto che queste azioni vanno considerate dei “crimini di guerra” e gli alleati occidentali dell’Ucraina dovrebbero istituire subito un tribunale internazionale per “crimini contro l’umanità”.
“Dobbiamo resistere a questo inverno, un inverno che tutti ricorderanno”, ha scritto venerdì su Facebook.