Una fobia mette il principe Harry al tappeto

Avantgardia

Il quotidiano Today facendo riferimento a un estratto dell’autobiografia del Principe, intitolata “Spare”, la cui uscita è prevista per il 10 gennaio, riferisce che  il principe Harry, duca di Sussex, ha ammesso che durante un discorso pubblico è quasi svenuto a causa dell’agorafobia, la paura degli spazi aperti e dei luoghi affollati.

Nelle sue memorie, il principe Harry ha affermato che la fobia che gli ha impedito di svolgere i doveri reali non è mai  stata presa sul serio in famiglia.

“C’è stato un avvenimento che non poteva essere perso o cancellato e davanti a migliaia di persone in uno spazio aperto immenso, sono quasi svenuto”, ha scritto, aggiungendo che alla vista del suo stato di agitazione molto evidente, suo fratello maggiore, il principe William, ha riso di lui

In un’ulteriore passaggio del libro il Principe Harry scrive che, sia il principe William che sua moglie Kate Middleton, erano presenti al suo primo attacco di panico, senza darvi il giusto peso.

“Stavamo andando a una partita di polo nel Gloucestershire con la loro Range Rover. Ero sul sedile posteriore e Willie vedendomi dallo specchietto retrovisore, molto sudato e rosso in viso mi chese: “Stai bene, Harold?” No, non stavo bene”, ha ricordato il principe, aggiungendo che ogni chilometro doveva chiedere al fratello di fermarsi per scendere dall’auto e riprendere fiato.

Intervistata dai media inglesi in occasione dell’uscita del libro la psicologa Jacqueline Bullis, dichiara che il principe Harry è sempre sembrato sicuro di sé durante i discorsi in pubblico, ma spesso i reali possono attuare comportamenti che in apparenza possono ingannare gli astanti.

“Spesso non siamo in grado di valutare il livello di stress vissuto da una persona, cosa che può applicarsi a Harry se analizzato in alcune sua apparizioni in pubblico. Probabilmente, lo stress a cui è stato sottoposto per espletare gli incarichi reali, lo hanno incredibilmente soppresso ed esaurito, portandolo alla decisione di allontanarsi dalla casa reale”, ha concluso.

Altro capitolo molto triste e buio nel libro delle memorie di Harry è quello dove il principe parla della sua vita militare in particolare del periodo passato in Afghanistan, dove ha ammesso di aver ucciso 25 persone.

“Non sono soddisfatto di quello che ho fatto, ma non ho mai provato vergogna”, ha scritto il principe.

C’è un altro passaggio «intimo» nelle memorie di Harry “Spare” (in uscita domani 10 gennaio), che ha conquistato i titoli dei giornali di gossip e non solo. Si parla di una spedizione per beneficenza al Circolo Polare Artico, durante la quale Harry ha camminato per 200 miglia nel paesaggio artico insieme ai compagni che avevano prestato con lui servizio in Afghanistan. Quando si cammina per 200 miglia attraversando un territorio artico, è possibile che le estremità soffrano e così è stato anche per il Principe Harry. Le orecchie, le guance e il pene di Harry si sono congelati. Prima di continuare, è bene chiarire che “Willy” (pene in slang giovane) poi si è ripreso…

“Ci sono state innumerevoli storie nei libri e nei giornali (persino sul New York Times) sul fatto che io non fossi circonciso. Si diceva che la mamma l’avesse proibito. E anche se è assolutamente vero che la possibilità di avere un congelamento del pene è molto più alta se non si è circoncisi, posso assicurarvi che tutte le storie erano false. Io sono stato circonciso da bambino e il mio pene si è ugualmente congelato”.

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