Onu: Gaza Nord, un inferno sulla terra. Urgono aiuti umanitari da Israele ed Egitto
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è drammatica a causa dei continui attacchi israeliani che hanno colpito anche ospedali e strutture sanitarie.
Il portavoce dell’ufficio umanitario delle Nazioni Unite, Jens Laerke, ha definito Gaza Nord “un inferno sulla terra” e ha chiesto la riapertura del valico di Kerem Shalom da parte di Israele per consentire l’ingresso di maggiori aiuti ai civili.
Allo stesso tempo, la portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, Margaret Harris, ha segnalato le difficoltà nel far arrivare gli aiuti dall’Egitto attraverso il valico di Rafa, che non è adatto al trasporto di camion. Mercoledì scorso, solo 65 camion con cibo, medicine, prodotti igienici e acqua e sette ambulanze sono entrati a Gaza dall’Egitto, ma non sono riusciti a raggiungere il nord della Striscia, dove vivono centinaia di migliaia di persone. Laerke ha sottolineato il rischio di sovraffollamento causato dalle pause di combattimento avviate da Israele, che hanno spinto decine di migliaia di palestinesi a fuggire verso sud in cerca di rifugio.
