Mosca conferma di avere le prove di un coinvolgimento del Pentagono nei programmi biologici in Ucraina

Avantgardia

Il comitato investigativo russo ha annunciato di aver identificato la cerchia di persone coinvolte nello sviluppo di armi “particolari” sul territorio ucraino

Con la continua escalation, della tensione tra Russia e Stati Uniti sullo sfondo dell’operazione militare russa sul suolo ucraino, Mosca ha confermato di aver identificato le persone coinvolte nello sviluppo di armi biologiche in Ucraina, comprese le persone del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e società private americane. Il capo del comitato, Alexander Bastrykin, ha dichiarato in un’intervista a RT che molte delle informazioni e dei documenti ottenuti verranno rese pubbliche e ha anche aggiunto, che le forze dell’ordine russe stanno portando avanti un ​​procedimento penale aperto.

La commissione avrebbe scoperto che dal 2005 i finanziamenti statunitensi per i programmi biologici in Ucraina sono ammontati a oltre 224 milioni di dollari. Notando che Washington, nell’ambito di questo progetto, ha modernizzato e riequipaggiato una trentina di istituzioni scientifiche del Ministero della Salute e dell’Agricoltura ucraino, oltre a molte strutture sanitario-epidemiologiche del Comando delle forze mediche del Ministero della Difesa dell’Ucraina.

Alexander Bastrykin ha concluso: “I risultati della ricerca erano stati inviati alle autorità governative di Kiev prima dell’inizio dell’operazione militare speciale russa”.

È interessante notare che sin dai primi giorni dell’operazione militare russa, lanciata sul territorio del vicino occidentale, sono emerse accuse reciproche tra Washington e Mosca per l’utilizzo di armi biologiche o proibite a livello internazionale, in Ucraina.

Dopo che la Russia ha accusato l’America di essere coinvolta nella creazione di laboratori per lo sviluppo di armi biologiche, gli Stati Uniti hanno risposto negando del tutto la questione. In seguito hanno accusato le forze russe di utilizzare armi chimiche proibite a livello internazionale e di aver commesso massacri e crimini di guerra sul suolo ucraino, cosa che ovviamente Mosca ha negato.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha affermato che Zelensky farà tutto il necessario per prolungare la guerra passando alla comunità internazionale false notizie su genocidi attuati dalle forze armate russe. Ha anche ritenuto che il presidente ucraino non abbia bisogno di alcun trattato di pace, perché la pace per lui rappresenta la fine della Russia…

Medvedev, che è stato presidente dal 2008 al 2012, ha anche osservato che Zelensky “continuerà a chiedere soldi e armi dall’Occidente, per dimostrare di essere il centro del gioco, di essere la speranza del mondo liberale e che è l’ultimo baluardo della democrazia europea

 

Fonti: Agenzie stampa

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