Miss Italia esclude le donne transgender: la protesta di un ragazzo trans che si iscrive al concorso

Avantgardia

Il concorso di bellezza più famoso d’Italia ha fatto una scelta che ha scatenato polemiche e critiche: non ammetterà le donne transgender, ma solo quelle nate “biologicamente” donne.

Una decisione che contrasta con quella di altri paesi, come l’Olanda, dove una modella e attrice transgender ha vinto la fascia di Miss. Ma c’è chi non si arrende e lancia una provocazione: un ragazzo trans si è iscritto a Miss Italia, sfruttando una falla nel regolamento.

Miss Italia dice no alle transgender: la posizione di Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani, figlia dello storico patron di Miss Italia Enzo Mirigliani e unica organizzatrice del concorso dal 2010, ha dichiarato in un’intervista a Newsweek che il suo concorso ha sempre previsto nel regolamento, la precisazione secondo cui si deve essere donna dalla nascita per potervi partecipare.

“Probabilmente perché, già allora, era previsto che la bellezza potesse subire modifiche, o che le donne potessero subire modifiche, o che gli uomini potessero diventare donne”, ha spiegato Mirigliani.

La patron di Miss Italia ha aggiunto che si tratta di una decisione delicata e che l’Italia è un paese particolare, dove le cose devono andare per gradi. Ha anche detto di non aver fatto una bandiera delle concorrenti con protesi, ma di averle accolte senza discriminazioni. Ha infine espresso il suo rispetto per le persone transgender, ma ha ribadito che il suo concorso è riservato alle donne nate donne.

Miss Olanda; incoronata una donna transgender

La decisione di Miss Italia arriva dopo che il concorso di Miss Olanda ha incoronato il suo primo vincitore transgender, Rikkie Valerie Kolle. La 22enne è una modella e attrice transgender che ha iniziato il suo percorso di transizione a 16 anni. Ha partecipato al concorso per dimostrare che la bellezza non ha confini e che le persone transgender possono realizzare i loro sogni.

La notizia della sua vittoria ha suscitato un notevole contraccolpo e molte polemiche, ma anche un grande sostegno da parte della comunità LGBTQIA+. Rikkie Valerie Kolle rappresenterà il suo paese nella prossima edizione di Miss Universo, dove potrebbe incontrare altre candidate transgender provenienti da altre nazioni.

La provocazione del ragazzo trans che si iscrive a Miss Italia

Intanto nel nostro bel paese per protestare contro la decisione di Miss Italia di escludere le donne transgender, un ragazzo trans ha deciso di iscriversi al concorso, sfruttando una falla nel regolamento. Si tratta di un attivista dell’associazione Mixed LGBTQIA+ di Bari, che è nato biologicamente donna ma si identifica come uomo. Ha ricevuto la conferma della sua richiesta di partecipazione al concorso da parte dello staff di Miss Italia, ma potrebbe essere escluso al colloquio con il referente regionale o anche prima, a causa del clamore mediatico sollevato dalla sua provocazione. L’obiettivo del ragazzo trans è quello di rimettere al centro del dibattito italiano il tema dell’identità di genere e dell’inclusività. Secondo lui, il genere è un costrutto sociale e non biologico e i concorsi di bellezza dovrebbero riflettere i valori della società in cui si svolgono.

Inclusione o discriminazione? Il dibattito sulle donne transgender nei concorsi di bellezza

La decisione di Miss Italia di non ammettere le donne transgender ha scatenato un dibattito sul ruolo e il significato dei concorsi di bellezza nella nostra società. Da una parte ci sono coloro che ritengono che si tratti di eventi culturali e che quindi debbano essere aperti a tutte le forme di bellezza e diversità. Dall’altra ci sono coloro che ritengono che si tratti di eventi tradizionali e che quindi debbano rispettare dei criteri stabiliti e condivisi. La questione delle donne transgender nei concorsi di bellezza non riguarda solo l’Italia, ma anche altri paesi del mondo. Oltre all’Olanda, anche la Spagna, il Canada, il Brasile e gli Stati Uniti hanno permesso la partecipazione di candidate transgender ai loro concorsi nazionali. Alcune di loro hanno anche raggiunto il successo internazionale, come Angela Ponce, Miss Spagna 2018 e prima donna transgender a partecipare a Miss Universo.

La decisione di Miss Italia è un segno del fatto che la società italiana è ancora divisa sul tema dell’identità di genere. È probabile che la discussione su questo tema continuerà nei prossimi anni, coinvolgendo non solo i concorsi di bellezza, ma anche altri ambiti della vita sociale, culturale e politica.

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