Gli USA hanno evitato lo shutdown del governo all’ultimo minuto

Avantgardia

Il governo degli Stati Uniti ha scongiurato lo shutdown delle sue attività, che sarebbe scattato a mezzanotte ora locale, grazie all’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti di un disegno di legge di finanziamento temporaneo.

La misura, che prevede una proroga di 45 giorni dei fondi federali, era stata proposta dal leader repubblicano della Camera Kevin McCarthy, dopo una rivolta interna al suo partito che aveva messo a rischio il passaggio del provvedimento. Il disegno di legge deve ancora ricevere il via libera dal Senato, dove i democratici hanno una maggioranza molto instabile e dove potrebbero emergere contrasti sull’erogazione di aiuti all’Ucraina. Se non ci sarà un’intesa entro la scadenza, si verificherà il quarto shutdown governativo degli ultimi dieci anni, che porterebbe gravi ripercussioni su vari settori, dalla sicurezza alle licenze matrimoniali. La maggior parte dei dipendenti pubblici potrebbe non percepire lo stipendio e alcuni programmi di assistenza alla popolazione meno abbiente potrebbero essere interrotti. Il disaccordo sul bilancio federale tra i repubblicani, che controllano la Camera, i democratici, che guidano il Senato e la Casa Bianca, sta andando avanti da molti mesi. L’estensione temporanea, nota come risoluzione continua (CR), richiedeva il sostegno di due terzi della Camera per essere approvata con una procedura accelerata prima della scadenza di mezzanotte. Come per tutte le grandi aziende americane, anche per il governo degli Stati Uniti, l’inizio dell’anno fiscale corrisponde con il 1°ottobre, data in cui, in modo naturale, vedrebbe la sua scadenza il finanziamento proposto nell’anno fiscale precedente.

Senza questo nuovo accordo, migliaia di dipendenti federali in tutto il paese sarebbero stati costretti a prendersi una pausa non retribuita, nessuno escluso. L’accordo temporaneo raggiunto questa sera alla camera tra repubblicani e democratici non include più aiuti all’Ucraina per contrastare l’invasione russa, include invece i fondi per le emergenze causate da disastri naturali negli Stati Uniti.

McCarthy, pressato dai repubblicani più radicali, si era rifiutato fino ad ora di portare alla Camera il disegno di legge del Senato. Invece, aveva tentato invano di far approvare venerdì una legge di spesa a breve termine redatta dai repubblicani, che ha ottenuto 232 voti contrari e 198 favorevoli. Più di una dozzina dei rappresentanti repubblicani intransigenti avevano votato contro la sua proposta.

Cos’è lo shutdown del governo americano?

Lo shutdown del governo americano si verifica quando il Congresso non riesce ad approvare un bilancio federale per finanziare le agenzie governative entro l’inizio dell’anno fiscale, che come dicevamo cade il 1° ottobre. In questo caso, tutte le funzioni discrezionali non essenziali vengono sospese e molti dipendenti pubblici vengono mandati a casa senza stipendio.

Di solito, quando si avvicina la scadenza, i legislatori di entrambi i partiti concordano un finanziamento temporaneo basato sulle richieste dell’anno precedente. Questa si chiama risoluzione continua (CR) ed è un modo tampone per mantenere aperte le agenzie finché il Congresso non raggiunge un accordo definitivo.

Perché si è verificato?

La causa principale dello shutdown è stata la profonda divisione tra i repubblicani nella camera del Congresso, che controllano la maggioranza. Alcuni di loro si sono opposti al disegno di legge del Senato, che includeva aiuti all’Ucraina e fondi per le emergenze. Essi ritenevano che queste spese fossero eccessive e dannose per il bilancio nazionale. Inoltre, alcuni repubblicani hanno cercato di usare la questione del bilancio come leva per ottenere concessioni da parte del presidente democratico su altre questioni, come la riforma dell’immigrazione o la politica sanitaria.

Quali sono le conseguenze per gli americani?

Lo shutdown del governo americano ha un impatto negativo su vari aspetti della vita quotidiana degli americani.

  • I servizi essenziali, come la sicurezza nazionale, la sanità pubblica e la giustizia, continuano a funzionare, ma con personale ridotto e ritardi. Questo comprometterebbe l’efficienza e la qualità di questi servizi.
  • I servizi non essenziali, come i parchi nazionali, i musei, le biblioteche e le agenzie turistiche, vengono chiusi al pubblico. Con gravi disagi ai visitatori e perdite economiche ai gestori.
  • I programmi sociali, come l’assistenza sociale, il sostegno agli anziani, ai disabili e le borse di studio per gli studenti, vengono da subito interrotti o ridotti.
  • I dipendenti federali vengono messi a riposo temporaneo non retribuito, o devono lavorare senza essere pagati fino alla fine dello shutdown.

Una nazione democratica fino all’ultima goccia… o forse no.

Comments: 0

Your email address will not be published. Required fields are marked with *