BRICS: la Russia rafforza la sua alleanza con altri 10 paesi contro l’Occidente

Avantgardia

Il vertice dei BRICS, l’associazione che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, si è concluso con una sorpresa: l’invito a sei nuovi paesi a entrare a far parte del gruppo. Si tratta di Egitto, Etiopia, Argentina, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, che rappresentano regioni strategiche come l’Africa, il Medio Oriente e l’America Latina. Con questa mossa, i BRICS vogliono aumentare il loro peso geopolitico e contrastare la pressione dell’Occidente.

La decisione di espandere il “club” è stata presa a Johannesburg, in Sud Africa, dove si è svolto il vertice annuale dei leader dei BRICS. Il presidente russo Vladimir Putin, che ha partecipato alla riunione in videoconferenza, ha sottolineato che i BRICS non sono un’organizzazione ostile a nessuno, ma cercano di promuovere un ordine mondiale più equo e multipolare. Tuttavia, ha denunciato che ci sono “avversari inconciliabili” che vogliono ostacolare questo processo.

I nuovi membri dei BRICS sono stati scelti in base alla loro importanza economica e politica nelle loro aree di influenza. L’Egitto e l’Etiopia sono due potenze africane, con una grande popolazione e un ruolo chiave nello sviluppo del continente. L’Argentina è una delle maggiori economie dell’America Latina e un forte partner commerciale della Cina. L’Iran, gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita sono tre attori cruciali nel Medio Oriente, con una forte influenza religiosa e energetica.

L’ingresso di questi paesi nei BRICS è vantaggioso soprattutto per la Russia e la Cina, che vedono nell’associazione un modo per ampliare i loro mercati e creare nuove alleanze. La Russia è particolarmente interessata all’Iran, con cui ha rafforzato i legami dal 2014, quando è scoppiata la crisi ucraina. La Cina considera i BRICS una piattaforma per interagire con il Sud del mondo e sfidare la leadership degli Stati Uniti.

Il vertice dei BRICS ha approvato anche una dichiarazione in cui si esprime preoccupazione per le tensioni globali e si chiede il rispetto del diritto internazionale e della sovranità degli Stati. Inoltre, i leader hanno discusso di temi come il cambiamento climatico, la cooperazione sanitaria, la sicurezza informatica e lo sviluppo sostenibile.

Il vertice dei BRICS ha da subito suscitato reazioni contrastanti in Occidente. Il Wall Street Journal ha definito l’adesione di nuovi paesi una vittoria per Russia e Cina, che vogliono creare un contrappeso politico al forte potere degli Stati Uniti. Il Financial Times ha riferito che la Cina vuole fare dei BRICS un polo geopolitico alternativo all’Occidente, ma non tutti i membri del blocco sono d’accordo con questa visione

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