Aste pazze, Jeans vintage del 1857 venduti per $ 114.000

Avantgardia

Un paio di jeans da minatore risalente al 1857 è stato venduto per 114.000 dollari.

Secondo i funzionari dell’asta Holabird Western American Collections, questi pantaloni da lavoro, sono i jeans con 5 bottoni più antichi conosciuti al mondo e sono stati venduti con 270 manufatti risalenti all’era della corsa all’oro, per un importo totale di quasi un milione dollari a Reno nella Carolina del Nord. Reperti rinvenuti nelle acque dell’Oceano Pacifico a largo delle coste di San Francisco. Con molta probabilità legati al naufragio del SS Central America in un uragano il 12 settembre 1857.
Alcuni esperti ritengono che questi costosi pantaloni abbiano qualche legame con il primo padre dei moderni blue jeans, Strauss (il sarto della coppia Levi – Strauss) e siano stati prodotti circa 16 anni prima del lancio sul mercato del primo paio di Jeans, realizzato ufficialmente da Levi’s a San Francisco nel 1873.
Tutte le prove storiche indicano un legame con Strauss, che all’epoca era un ricco grossista di merci secche e che i pantaloni potrebbero essere una primissima versione dei jeans che sono diventati in un secondo momento, iconici nel mondo della moda. Affermazioni che lasciano aperti dubbi sulla volontà di speculare sugli antichi pantaloni per aumentarne il prezzo di mercato.
“I pantaloni sono Levi’s, e crediamo che siano pantaloni da lavoro per minatori”, hanno scritto in una e-mail ai giornalisti i funzionari della Holabird Western American Collections.
 Levi’s & Co. e Jacob Davis (sarto Renault) ottennero nel maggio 1873, un brevetto statunitense dopo aver apportato “miglioramenti nelle aperture delle tasche”. Mesi dopo, l’azienda iniziò a produrre i famosi “Jeans Levi’s 501 “, divenuti i primi blue jeans moderni.
Indipendentemente dalla loro origine, non si può negare che i jeans siano stati realizzati prima dell’affondamento della SS Central America in un uragano il 12 settembre 1857, un traghetto pieno di passeggeri che avevano iniziato il loro viaggio a San Francisco e si stavano dirigendo a New York via Panama.
Altri oggetti venduti all’asta, erano rimasti sepolti per oltre un secolo dal naufragio nelle profondità dell’Oceano Atlantico, tra questi vi erano anche le chiavi del custode della camera del tesoro, dove erano conservate tonnellate di monete d’oro e matrici di calibrazione, chiavi vendute per circa 103.200 dollari.

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