Sale a 2.650 il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia (I VIDEO DEI PRIMI CROLLI, IMMAGINI FORTI)

Avantgardia

Il bilancio delle vittime del terremoto nel sud-est al confine tra la Turchia e la Siria è salito a 4.600 e 0ltre 10.000 persone sono rimaste ferite, ha dichiarato il vicepresidente turco Fuat Oktay, ma si aspettano dati molto più alti.

Un terremoto di magnitudo 7.4 si è verificato nelle prime ore del mattino nella provincia turca di Kahramanmaras. Colpite anche le province siriane di Aleppo, Latakia, Hama e Tartus. Proprio a Tartus, secondo gli ultimi dati, si sono registrate il maggior numero di vittime, che al momento sono 538, mentre altre 1353 persone sono rimaste ferite.

L’epicentro delle scosse è stato localizzato a 27 chilometri da Gaziantep, la cui popolazione supera il milione di persone. Il focolare si trovava a una profondità di 10 chilometri. Prorio a Gaziantep si sono registrate il maggior numero di vittime, con crolli di interi edifici residenziali e storici.

Secondo le autorità turche, il terremoto è stato accompagnato da 22 scosse di assestamento, la magnitudo della più forte è stata di 6,6.

Anche la Russia tra i primi stati a offrire assistenza, in un comunicato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riferisce di aver accettato l’offerta di Vladimir Putin di aiutare la popolazione e il governo, inviando beni di prima necessità e uomini in aiuto ai soccorritori già impegnati sul territorio.
Il video di un bambino salvato dalle macerie
“Il presidente della Russia Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan.
Esprimendo profonde condoglianze in relazione ai devastanti terremoti che hanno causato numerose vittime, Putin ha confermato la sua disponibilità ad assistere immediatamente per eliminare le conseguenze del disastro naturale, al governo turco sono già state presentate proposte concrete”, si legge in una nota del governo turco.
L’arrivo dei primi soccorritori
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