portaerei Truman nel mar ionio

Gli Stati Uniti cambiano i piani della portaerei USS Harry S Truman e rimangono in Europa

Avantgardia

Le agenzie stampa mondiali affermano che il Pentagono ha ordinato alla flotta navale guidata dalla portaerei USS Harry S Truman, di rimanere nella regione del Mediterraneo invece che navigare, come precedentemente pianificato verso il Medio Oriente

Se la manovra fosse confermata si potrebbe pensare ad una prova di forza dovuta alle recenti tensioni al confine con l’Ucraina. 

Secondo AP e Reuters, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, avrebbe apparentemente ordinato al gruppo d’attacco della portaerei di rimanere nel Mar Ionio. Originariamente era previsto che questa settimana lasciasse l’area tra Grecia e Italia, per transitare attraverso il Canale di Suez e proseguire verso la regione del Golfo Persico.

Le navi interessate includono la stessa ammiraglia Truman, l’incrociatore USS San Jacinto e i cacciatorpediniere lanciamissili USS Cole, USS Bainbridge, USS Gravely e USS Jason Dunham. Le navi americane sono partite dalla Virginia il 1° dicembre e hanno raggiunto il Mediterraneo il 14 dicembre. Anche la fregata HNoMS Fridtjof Nansen della Royal Norwegian Navy , si è unita al gruppo per lo spiegamento.

Il cambiamento dei piani di missione è stato propagandato come una misura volta a “rassicurare” i membri e i partner europei della NATO.

Dall’inizio di novembre, i media e i governi occidentali hanno accusato Mosca di condurre un accumulo di truppe sui confini occidentali della Russia, sostenendo che tali manovre potrebbero indicare un’imminente invasione dell’Ucraina.

La Russia spiega perché ha rivelato pubblicamente le proposte USA/NATO

La Russia ha negato le accuse e ha affermato che i suoi movimenti di truppe erano di natura difensiva e che l’azione militare potrebbe trasformarsi in una guerra solo se provocata da Kiev o dalla NATO.

Nel mezzo dell’escalation, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto colloqui con il suo omologo statunitense Joe Biden. A seguito Mosca ha offerto un pacchetto di proposte a Washington e alla NATO per mantenere uno stato di sicurezza equilibrato per entrambe le super potenze, che  potrebbero disinnescare il problema più ampio dell’ostilità tra Russia e NATO.

Le misure proposte includono un congelamento dell’espansione della NATO, che Mosca percepisce come una minaccia critica alla sua sicurezza nazionale. La Russia ha a lungo ritenuto che la NATO sia la principale responsabile della rinascita di tensioni simili alla Guerra Fredda in Europa, poiché il blocco guidato dagli Stati Uniti ha sempre ignorato le preoccupazioni russe. 

Una serie di colloqui tra funzionari russi e occidentali sulla stabilità europea è prevista per il 10 gennaio.

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