Presto sarà attiva la nuova piattaforma che permetterà di archiviare ricevute, notifiche, documenti anche di valore legale. Sarà più facile ottenere i bonus. L’importanza di PagoPa
Non ci sarà più bisogno di conservare materialmente gli scambi di corrispondenza e memoria dei pagamenti fatti nei confronti di tutta la Pubblica Amministrazione. Arriverà infatti un “cassetto digitale degli atti” per archiviare documenti e notifiche anche a valore legale. La piattaforma, realizzata da PagoPA tra i progetti del Pnrr, sarà attiva nel 2022.
Cassetto digitale – Il nuovo strumento digitale permetterà di conservare in modalità digitale le ricevute di pagamento, le notifiche, le lettere ricevute e le risposte date alle amministrazioni pubbliche. La piattaforma farà da interfaccia tra i cittadini o le imprese e la Pubblica amministrazione e consentirà di archiviare tutto in modo molto meno ingombrante.
Progetti legati al Pnrr – La novità è in arrivo con l’attuazione di alcuni dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte della società PagoPA, la società pubblica per il digitale che gestisce la App IO, usata tra l’altro per il cashback e il Green pass. E arriverà anche la piattaforma digitale nazionale dei dati che consentirà lo scambio tra le varie amministrazioni. Sarà sufficiente fornire una sola volta l’Isee, il titolo di studio, l’indirizzo, e le amministrazioni pubbliche non dovranno più richiederlo. Al progetto hanno già aderito l’Agenzia delle entrate, l’Inps e l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). “L’obiettivo è rendere i servizi Pa semplici come i privati”, spiega il ceo di PagoPA Giuseppe Virgone.
In 12 mesi su PagoPA operazioni per 34 miliardi – L’impatto di tale servizio sarà notevole: basta guardare i dati di questi ultimi 12 mesi per capire quanto peserà la nuova piattaforma. PagoPA ha registrato nell’anno 180 milioni di operazioni di pagamento per un valore di 34 miliardi. I download dell’app IO sono stati 24 milioni, con quasi 55mila servizi offerti da oltre 6.500 enti. La piattaforma di pagamenti elettronici, chiamata Centro Stella, che ha permesso durante il cashback di gestire più di 4 milioni di transazioni al giorno, consentirà presto nuovi servizi e sinergie tra pubblico e privato, come l’erogazione semplificata di bonus e servizi attraverso gli oltre 3mila POS privati distribuiti sul territorio nazionale.
“Il 2021 è stato un anno di svolta per la pubblica amministrazione digitale – dice ancora Virgone -. Abbiamo dimostrato che i servizi pubblici possono funzionare bene come quelli privati. Si comincia a formare una coscienza digitale del settore pubblico e PagoPA sta cambiando il sistema e portando le amministrazioni a pensare i servizi direttamente in digitale e a misura di cittadino”.
Bonus pubblici più facili da ottenere – La filosofia alla base dei progetti realizzati e di quelli futuri, come ad esempio la possibilità di ricevere subito i bonus pubblici legati ad acquisti di beni e servizi, come previsto da un emendamento appena approvato nel decreto Recovery, viene spiegata così dal numero uno di PagoPA: “I servizi digitali funzionano solo se sono davvero semplici, se il servizio viene erogato senza che il cittadino debba attivarsi”.
E’ in fondo l’esempio del Green pass che, per chi ha l’app IO, arriva automaticamente senza dover far altro che vaccinarsi o fare il tampone. In media sono circa 900mila le visualizzazioni giornaliere del Green pass tramite questa app di servizi pubblici, con picchi in alcuni giorni particolari, come quello dell’introduzione per l’ingresso nei luoghi di lavoro, di un milione e 600mila visualizzazioni in un giorno.
L’evoluzione di PagoPA – PagoPA è stata creata nel luglio 2019, ma sta crescendo velocemente proprio con l’obiettivo di realizzare una trasformazione digitale in chiave pubblica e riceverà una nuova importante spinta dal Pnrr. Nata come start-up, oggi conta 200 dipendenti. “Tra loro, il 50% è under 35 e l’età media è di 37 anni – spiega il direttore finanza e amministrazione Maria Teresa Lucibello -. Abbiamo un approccio multidisciplinare: non solo ingegneri informatici, ma anche designer, data scientist, esperti di sicurezza e privacy e copywriter. Risorse che spesso hanno un background umanistico. Sul fronte economico, poi, il fatturato dal 2020 al 2021 è più che raddoppiato”.
Se il 2021 è stato l’anno della svolta, il 2022 sarà ricco di importanti novità. La società ha tre progetti legati al Pnrr che vedranno la luce nei prossimi 12 mesi, per essere implementati negli anni successivi, e sui quali è al lavoro un’apposito task force. Si aprte dall’impegno a rendere più capillare la piattaforma PagoPA e l’app IO: arriveranno su queste piattaforme nuovi servizi pubblici. Ad esempio la possibilità di ricevere subito i bonus collegati a specifici acquisti o servizi con la stessa facilità e meccanismo del cashback. L’acquisto per l’utilizzo di un eventuale bonus bici o di un bonus mamme vedrebbe subito accreditato il beneficio. Uno strumento adatto anche ad altre evoluzioni, ad esempio per consentire che spese collegate a detrazioni vadano a finire direttamente nella dichiarazione precompilata, come oggi accade con gli scontrini dei farmaci.