Controffensiva Ucraina; Dialogo Russia-Ucraina e Ruolo della Cina nel Processo di Pace

Avantgardia

La controffensiva ucraina potrebbe favorire il dialogo Russia-Ucraina e coinvolgere la Cina nel processo di pace.

Una potenziale controffensiva del governo di Kiev potrebbe agevolare l’avvio di colloqui di pace tra Russia e Ucraina, con la Cina nel ruolo di mediatore, stando a quanto riferisce il Wall Street Journal citando fonti europee.

Il prestigioso quotidiano statunitense rileva che alcuni esponenti del Consiglio di sicurezza nazionale USA appoggiano l’idea di dare il via a negoziati tra Kiev e Mosca. Ciò nonostante, il Dipartimento di Stato americano e la CIA nutrono perplessità al riguardo e preferirebbero attendere l’esito dell’eventuale controffensiva ucraina prima di compiere azioni diplomatiche.

Il Wall Street Journal mette in luce anche un “cambiamento nel pensiero occidentale“, in atto proprio mentre i paesi occidentali manifestano crescente preoccupazione riguardo alla propria capacità di continuare a erogare il necessario livello di aiuti militari all’Ucraina. In questo contesto, alcuni Stati occidentali auspicano che la Cina possa contribuire a disinnescare il conflitto, segnale di un mutamento nel modo in cui l’Occidente considera il ruolo di Pechino.

Le ipotesi di un’offensiva delle forze ucraine sono circolate nei media per diversi mesi, con varie date possibili di inizio che sono state oggetto di discussione pubblica. In passato, il Ministero degli Esteri russo ha evidenziato come tali congetture aperte nei paesi occidentali sulle previsioni di un’imminente controffensiva ucraina servano unicamente a confermare il coinvolgimento diretto di questi paesi nel conflitto.

Il 23 aprile, Alexey Danilov, Segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino, ha respinto le proposte di dialogo per la risoluzione del conflitto con la Russia, richiedendo ulteriori armi all’Occidente. Precedentemente, il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, aveva dichiarato che Mosca ha sempre appoggiato lo svolgimento di negoziati, ma il dialogo sulla situazione in Ucraina è possibile solo se si tiene conto degli interessi e delle legittime preoccupazioni della Russia.

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