“Riuscirà Giorgia Meloni a restituire un posto centrale alla politica nella nostra società?”
La neopremier a incassato la fiducia alla Camera e al Senato, dopo un lungo e serrato discorso rivolto a tutti.
Un documento programmatico politico chiaro in cui ha dettato le linee guida del suo esecutivo per i prossimi cinque anni.
Un confronto autentico e sincero che ha restituito dignità e centralità alla politica, dopo anni in cui difficili e strani movimenti hanno reso un pessimo servizio alla categoria.
Da questo punto di vista assistiamo ad una svolta culturale e certamente positiva.
Permangono tre elementi di criticità, importanti e coincidenti, uno soprattutto, proprio nel giorno del suo primo discorso istituzionale. Il Governatore Pd Eugenio Giani ha firmato l’autorizzazione all’approdo del rigassificatore nel porto della città di Piombino.
Il sindaco della stessa città, Francesco Ferrari, di Fratelli d’Italia si è per l’ennesima volta espresso contro ed è ricorso – a nome di tutta la cittadinanza – al Tar.
Tutto è rimasto sotto silenzio. In Parlamento e sul mainstream. Siamo in presenza di uno scontro e di un cortocircuito. Uno scontro politico tra Governo e città di Piombino, e un cortocircuito perché il sindaco di quella città confuta quanto dichiarato da Giorgia Meloni.
Se riconosciamo il diritto alla sovranità e il sovranismo come valore, Piombino è un’eccezione?
Adesso capiremo, come si passarà dalle parole ai fatti.
Un appunto alla sinistra che ormai si castra da sola. La deputata Debora Serracchiani che accusa la Meloni di essere un passo indietro rispetto agli uomini dà la misura del senso della realtà dentro la sinistra attuale. La risposta della Meloni è diretta e molto incisiva, ” deputata Serracchiani, le sembra che io sia “un passo dietro un uomo?” sorriso compiaciuto della Serrachiani… Non ci stanno capendo niente. E non da oggi.
Vi mostriamo il video di Max Rigano, giornalista indipendente di penna fine…