F1, Verstappen campione, ma la Mercedes non ci sta: due proteste ufficiali. Max non commenta: “Sintesi della stagione…”

Nell’immediato dopo GP la scuderia tedesca inoltra una protesta multipla alla Direzione Gara per il prolungato “waving” di Verstappen all’ultimo giro ma soprattutto (ed ancora prima) per il mancato sdoppiaggio di alcune monoposto (non quelle tra i due contendenti per il titolo) nell’imminenza della ripresa della gara. Da regolamento oltretutto la Safety Car avrebbe potuto rientrare solo dopo avere lasciato sfilare tutte le monoposto doppiate: in sostanza un giro più tardi e quindi a distanza del GP interamente completata.
La Mercedes ha ufficialmente presentato due proteste. La prima verte la possibile violazione di Max Verstappen dell’articolo 48.8 del regolamento sportivo Fia, che prevede il divieto in regime di Safety Car di sorpassare un’altra vettura in pista, a parte alcune eccezioni. Poco prima della ripartenza, prima dell’ultimo giro della gara, Hamilton ha rallentato il ritmo e Verstappen ha affiancato Lewis con l’ala anteriore. La seconda protesta Mercedes verte “contro l’ordine d’arrivo” per presunta violazione dell’articolo 48.12 del Regolamento Sportivo Fia che descrive come la direzione gara può determinare chi può sdoppiarsi in regime di Safety Car. Poco prima della ripresa della gara, la direzione gara ha deciso che le cinque vetture doppiate tra Hamilton e Verstappen in pista potevano superare la Safety Car. Quelli dietro a Verstappen non sono stati autorizzati a farlo. L’articolo descrive come le vetture debbano guidare in sicurezza dopo essersi disimpegnate e il paragrafo si conclude così: “A meno che il direttore di gara non ritenga ancora necessaria la presenza della Safety Car, una volta che l’ultima vettura doppiata avrà superato il leader, la Safety Car tornerà ai box alla fine del giro successivo”.
VERSTAPPEN: “LA PROTESTA MERCEDES…”
Max Verstappen non ha voluto commentare troppo la notizia della protesta della Mercedes: “È un po’ la sintesi di tutta la stagione, non ho molto da dire”. Il team principal della Red Bull Christian Horner: “Abbiamo fiducia nella Fia”.