Sulla barca dell’oligarca: il genio di Zalone ci smaschera ancora una volta. Di Ciolla Nicola e la geopolitica della farsa (o viceversa)

Avantgardia

Checco Zalone sforna una nuova canzone destinata a diventare un tormentone. Questa volta con la sua dissacrante e visionaria ironia il funambolico artista pugliese fa riferimento agli oligarchi russi, a diversi dei quali sono stati sequestrati lussuosi yacht come ritorsione per la guerra in Ucraina, inventandosi un personaggio dal nome esilarante e una situazione surreale

Nel suo nuovo brano “Sulla barca dell’oligarca”, Zalone parla di una guardia portuale pugliese che per “patriottismo” e sanzionare a modo suo i russi, organizza la festa di comunione del figlio sull’imbarcazione sequestrata a un oligarca. Dopo essersi concesso anche un giretto, passando per Monopoli e Gallipoli, finisce però la benzina. Per l’occasione, il comico barese ha annunciato un tour nei teatri e nei palazzetti di tutta Italia con il nuovo spettacolo Amore+Iva (scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino): partirà l’8 novembre a Firenze, fino a ottobre 2023, undici anni dopo il “Resto Umile world tour”.

 

IL TESTO

 

Io Di Ciolla Nicola
già guardia portuale
faccio attualmente l’eroe nazionale
da quando che al porto arrivò sequestrato
il mega yotto di un russo magnato

Che ci passava ogni notte tra vodka e caviale e donne non male
fu proprio lì che pensai patriotticamente
immolo a mio figlio per l’occidente
Di Ciolla Vincenzo la tua comunione
sarà per i russi la granda sanzione
poi dissi a mia moglie
Boccuzzi Camilla chiami la sala e disdilla

Sulla barca dell’oligarca
com’è bello coi parenti a festeggiar
sulla barca dell’oligarca
pacifismo, comunione e libertà

Dopo la torta, la grappa e il dolcetto
dico ai parenti
Meh facciamo un giretto?
si va a Gallipoli, a Monopoli o invece?
un apericena alle isole grece?
ma fecesi largo l’anziana zia Nora
portatemi a Medjugora

Sulla barca dell’oligarca
com’è bello coi parenti a festeggiar
sulla barca dell’oligarca
pacifismo, comunione e libertà

Ma a rovinare la splendida festa
tutto ad un tratto lo yotto si arresta
vedo mio figlio dal pianto straziato
e dico la colpa, a papà, è del magnato
com’è c’ha i palazzi, jacuzzi e strafighe
c’hai le squadre nelle champion league
c’hai sta smania che vuoi l’Ucraina
e kitemurt non metti la benzina

Sulla barca dell’oligarca
rimanemmo quella notte in mezzo al mar
sulla barca dell’oligarca
non prendevano nemmanco i cellular

Sulla barca dell’oligarca
gli albanesi poi ci vennero a salvar

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