SALA VINCE A MANI BASSE A MILANO, FELTRI TOP SCORER DI FDI: “CITTÀ FIGHETTA, RISULTATO SCONTATO. MELONI? HA TRIPLICATO I SUOI VOTI. SALVINI? LA GENTE NON LO CAPISCE PIÙ”
Sul candidato del centrodestra sconfitto ha scritto su Twitter:
Bernardo, grande medico pediatra, come era ovvio non è riuscito a diventare sindaco di Milano. Ma ha fatto perfino troppo e si è battuto alla grande. Grazie lo stesso
“Sala è uno di finta sinistra, ma Milano è una città un po’ fighetta, nostalgica del ’68, vota per la sinistra, soprattutto il centro storico: ma questo lo sapevamo anche prima, non c’è alcuna sorpresa”. E’ il commento di Vittorio Feltri che analizza così con l’Adnkronos il risultato elettorale che ha visto vincere come sindaco a Milano il candidato del centrosinistra Beppe Sala. “Quello che ho scritto un mese fa si è verificato puntualmente. E cioè che a Milano avrebbe vinto a mani basse Sala, era scritto nel destino“, aggiunge Feltri.
Che commenta poi il dato di affluenza alle urne, mai così basso: “Non solo a Milano, anche nelle altre città è successo che la gente non va più a votare perché ha perso la passione nella politica – dice Feltri – La politica è mal vista da quando sono morte le ideologie, non c’è più un sentimento a livello ‘cardiaco’ nella gente. Quando c’era la ex Dc, c’era la battaglia, vinceva sempre ma di poco, il Partito Comunista era forte e minacciava sempre il sorpasso. La gente partecipava in modo passionale, tifava. Ora i partiti hanno perso grinta, hanno perso la capacità di sedurre gli elettori. A Milano pioveva, figurati se andavano a votare“.