Lega Pro, follia a Foggia: incendiata la porta di casa di un calciatore. In casa lui, la moglie e i due bambini. Ipotesi una forma estrema di pressione per la cessione della società
Nella notte qualcuno ha appiccato il fuoco alla porta dell'abitazione del giocatore (già capitano) del Foggia Federico Gentile, mentre lui si trovava in casa con la moglie e i due figli piccoli. A rendere pubblico l'accaduto è stato il sindaco Franco Landella: "Rischiata la tragedia". Cosa c'è dietro
Inaudita aggressione a Foggia. L'ex capitano del club Federico Gentile, 35 anni, si trovava in casa con la moglie e i due figli, quando ha visto del fumo provenire dall'ingresso. Alcune persone hanno incendiato la porta della sua abitazione. Tutto in piena notte.
Roberto Felleca, presidente del Foggia, ha condannato il gesto attraverso un comunicato: "Federico era sul divano con le figlie e ha visto il fumo entrare in casa. Poteva succedere una tragedia, fortunatamente sono intervenuti i vicini con dei secchi d’acqua e hanno spento le fiamme".
SINDACO
Anche il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha condannato l'accaduto con parole dure: "Abbiamo a che fare con balordi- Non possiamo restare inermi davanti a un episodio così terribile e violento". E ancora: "Non è giusto che una sparuta minoranza criminale e violenta debba rovinare l'armonia di un'intera comunità: non possiamo stupirci se il nostro amato territorio finisca in fondo alle classifiche sulla qualità della vita. Non stupiamoci se qui la gente ha paura, questo clima di sospetto e terrore spaventa gli investitori e tutte le persone di buona volontà che vogliano scommettere su questa terra. Foggia non ci sta".
IL MOTIVO

GHIRELLI
Anche la Lega Pro condanna l'accaduto. Questo il messaggio del presidente Francesco Ghirelli sui canali ufficiali: "Se non ci fosse la pandemia sarei già a Foggia come feci, qualche tempo fa, per un atleta di grande spessore umano come il portiere Ginestra". A Federico e alla sua famiglia - si legge nel comunicato - va la solidarietà della Lega Pro e di tutti i suoi club. La violenza deve essere bandita e non deve mettere in pericolo la vita di nessuno. Il Presidente Ghirelli ha lungamente parlato con il prefetto dott. Raffaele Grassi e con il questore dott. Paolo Antonio Maria Sirna e li ha ringraziati per l’attività di prevenzione e contrasto che le Forze dell’Ordine stanno svolgendo. Il presidente ha anche avuto una conversazione telefonica con Roberto Felleca, presidente del Foggia. (da gazzetta.it)
IL GIOCATORE SCOSSO: "STO PENSANDO DI LASCIARE"
"Sono scosso, ho poche parole. Sono venuto qui per lavorare, ora sono in grande difficoltà. Sto pensando di lasciare, anche se ho ricevuto tanto affetto, ma questo è un fatto grave, soprattutto perché entrano nella vita privata". È profondamente scosso il centrocampista del Foggia Federico Gentile, intercettato davanti alla Questura di Foggia, dove è stata formalizzata una denuncia per l'atto intimidatorio subito la scorsa notte, quando ignoti hanno dato alle fiamme la porta della sua abitazione. "Stavo dormendo, mi sono svegliato e ho visto il fumo", racconta l'ex capitano.
"Mi auguro si tratti di un gesto isolato", ha commentato il direttore tecnico Ninni Corda. "È una schifezza, fatta ai danni di una persona che ha fatto del bene e della sua famiglia. Poteva accadere qualcosa di peggio".
Corda nega che dietro il gesto ci siano screzi recenti: "Nei giorni passati non è successo nulla. C'è un po' di tensione da inizio stagione (in riferimento alle turbolenze tra i soci, ndr) e Gentile è considerato un uomo vicino alla società, ma queste cose fanno male. Non si tengono in considerazione i meriti, ma soltanto i demeriti che non esistono, con il solo scopo di attaccare la società". (da FoggiaToday)
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