In una tranquilla serata a pochi giorni dal Capodanno, Torino è scossa da due eventi drammatici. In una villetta di via Servais a Torino, un’intera famiglia cinese viene trucidata in modo orribile. Il padre e la madre legati e torturati, i due giovanissimi figli, uccisi con un colpo alla nuca. Un muro bucato e la scoperta di una stanza segreta. Quasi alla stessa ora, un boato scuote la Val Susa
I delitti del dragone è un insieme di eventi che riuniscono la mafia cinese, i servizi segreti, il terrorismo anni ’70, i delinquenti comuni, e le proteste No Tav. Un’esplosione in un cantiere della TAV a Chiomonte, ha fatto altri cadaveri. Alessandro Meucci, dirigente della squadra mobile e Maurizio Vivaldi, ex poliziotto e investigatore privato, vengono coinvolti in un’indagine che appare da subito paradossale. Le ipotesi, per entrambi i casi, possono infatti provenire da molto lontano e sconvolgere del tutto l’ordine naturale delle cose.
Le indagini porteranno molto lontano, coinvolgendo diversi personaggi a Torino, in tutta Italia e non solo. La Mafia Cinese è implicata? Quella di Torino è stata un’esecuzione? Una dimostrazione? Una rapina? O addirittura un errore di persona? L’esplosione al cantiere Tav è un atto terroristico? O forse tutti questi avvenimenti sono collegati da qualcosa di ancora peggiore?
Blini ci butta subito nel nero più profondo. L’inizio di questo romanzo si avvicina all’horror, la conclusione ci mostrerà invece il decadimento sociale e morale di una nazione alle prese con un decennio davvero nero.
Maurizio Blini si è laureato in Scienze dell’investigazione all’Università degli Studi dell’Aquila ed è stato un investigatore della Polizia di Stato per oltre 30 anni. Nel 2009, si è congedato dalla Polizia di Stato con il grado di Commissario r.s..
Dal 2009 al 2011 è stato Amministratore di Securomnia, Intelligence & Security Consulting.
Negli anni accademici 2013-
I delitti del dragone, Fratelli Frilli Editori