KRONOS APPUNTI DA UN LIBRO; COME DELFINI TRA PESCECANI

Avantgardia

Il nuovo giallo di Francois Morlupi,  che demolisce lo stereotipo del poliziotto supereroe, mettendo in luce il volto umano di chi tutti i giorni, sceglie di affrontare il crimine.

In una Roma bella e impossibile i 5 di Monteverde tra un derby una pizza , tra intuizioni fulminee ed epiche figuracce, sono alle prese con una serie di morti sospette. Come ne usciranno il mondo del calcio e quello della politica? Dove ci guideranno spericolatamente Ansaldi,
Loy, Alerami e i Ringo Boys Di Chiara e Leoncini? Una squadra di poliziotti stramba e un po’ folle.


Siamo per le strade di Roma, nel tranquillo e anche un po’ noioso quartiere di Monteverde. Al locale commissariato di polizia sono stati assegnati dei soggetti un po’ particolari, come il Commissario Ansaldi, integerrimo e preparato ma soggetto ad attacchi di ansia; il suo braccio destro  Eugenie Loy, poliziotta anch’ella integerrima ma “con evidenti problemi di socialità” e completamente priva di empatia; ci sono William Leoncini, agente speciale e ragazzo di colore adottato con una strana passione per il nazismo e Roberto Di Chiara, ingenuo e appassionato di film coreani sottotitolati; infine Eliana Alerami, apparentemente la meno strana ma solo perché è l’ultima arrivata e non sa ancora come destreggiarsi in quello che è il Commissariato più strambo d’Italia.

Come delfini tra pescecani  è un giallo italiano che porta con sé i toni della commedia perché naturalmente, questa squadra di matti che tutti vogliono tenere lontana da qualsiasi caso, si ritrova a indagare sul suicidio di un solitario ottantenne, dando il via a un’azione ricca di sarcasmo e colpi di scena.

Come delfini tra pescecani pescecani. Di Francois Morlupi. Edito da Salani
(Vincitore del “premio lettori” nel concorso “Premio Letterario Giorgio Scerbanenco”)

 

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