Kiev sotto il fuoco dei missili russi: l’Ucraina chiede aiuto al G7 e si prepara alla controffensiva
Per il nono giorno consecutivo, la capitale ucraina Kiev è stata bersaglio di una violenta ondata di attacchi aerei da parte della Russia, che ha lanciato decine di missili da crociera e droni da ricognizione.
Le forze di difesa aerea ucraine sono riuscite a intercettare e distruggere la maggior parte dei proiettili in arrivo, ma alcuni detriti sono caduti sul suolo provocando danni e vittime in diverse zone della città.
Anche altre regioni dell’Ucraina sono state colpite dai bombardamenti russi, che hanno causato la morte di una persona e il ferimento di altre due nel porto di Odessa sul Mar Nero. Esplosioni sono state segnalate anche nelle province di Vinnytsia, Khmelnytsky e Zhytomyr. Inoltre, un treno merci carico di grano è deragliato tra Simferopol e Sebastopoli, nella penisola di Crimea annessa dalla Russia nel 2014. Il capo del parlamento locale filorusso ha attribuito l’incidente a un’esplosione e ha avviato un’indagine.
Questi attacchi fanno parte della guerra che la Russia ha scatenato contro l’Ucraina nel novembre 2022, dopo aver accusato Kiev di prepararsi a un’offensiva militare sulla Crimea. Da allora, il conflitto ha provocato oltre 10 mila morti e una grave crisi umanitaria.
L’Ucraina ha sempre negato le accuse russe e ha difeso la sua sovranità e integrità territoriale, chiedendo il sostegno della comunità internazionale. In particolare, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato in Giappone per partecipare al vertice del G7 a Hiroshima, dove ha cercato di ottenere più aiuti militari per il suo paese.
Zelensky ha accolto con favore la decisione storica del presidente americano Joe Biden, che ha annunciato di permettere ai piloti ucraini di essere addestrati sui caccia F-16 americani e di consentire ad altri paesi occidentali di fornire F-16 all’Ucraina. Zelensky ha scritto su Twitter che avrebbe discusso della sua implementazione pratica al vertice, dove avrebbe incontrato anche i leader dell’India, del Brasile e di tutte quelle nazioni che sono riluttanti a sostenere l’Ucraina.
I leader del G7 hanno riaffermato il loro sostegno collettivo all’Ucraina di fronte all’invasione russa e hanno discusso anche della questione cruciale della fornitura dei caccia F-16 a Kiev e della possibilità di negoziare una tregua o un trattato di pace. Il G7 ha anche annunciato sanzioni rafforzate contro la Russia e una strategia per ridurre la dipendenza commerciale dalla Cina, vista come una minaccia per la sicurezza economica globale.
I leader si sono riuniti a Hiroshima (distrutta da una bomba atomica lanciata dagli americani per dare una svolta al conflitto nella seconda guerra mondiale), per ricordare i costi della guerra e promuovere il controllo degli armamenti. Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che rappresenta Hiroshima nella camera bassa del parlamento giapponese, ha detto di aver scelto la città per il vertice proprio per focalizzare l’attenzione sul disarmo nucleare.
Nel frattempo, l’Ucraina si sta preparando a lanciare un enorme assalto alle forze d’invasione della Russia. I funzionari occidentali dicono che l’esercito ucraino si è raffotzato e che molte delle sue capacità militari si stanno ora unendo. Al contrario le truppe russe erano in uno stato precario, ma hanno avvertito che le linee difensive di Mosca in Ucraina sono “potenzialmente formidabili” e sorvegliate da vasti campi minati. Quindi i funzionari hanno sostenuto che il successo di qualsiasi offensiva ucraina dovrebbe essere misurato non solo dai guadagni territoriali, ma anche dal fatto che possa convincere il presidente russo Vladimir Putin a ripensare la sua strategia. L’effetto cognitivo sul Cremlino, sostenevano, era più importante delle forze ucraine che attraversavano le linee russe fino al confine.
Mercoledì, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha incontrato un diplomatico cinese a Kiev e ha respinto qualsiasi piano di pace che implicherebbe la cessione di territori alla Russia. Grazie a questo incontro l’accordo che consenta all’Ucraina di esportare milioni di tonnellate di grano attraverso il Mar Nero è stato prorogato per due mesi.
ULTIME NEWS DAL CAMPO
Secondo fonti militari ucraine, oggi 20 maggio 2023 l’Ucraina ha lanciato una controffensiva su larga scala contro le forze russe che occupano parte del suo territorio orientale. L’operazione militare coinvolge diverse unità dell’esercito ucraino, supportate da caccia F-16 forniti dagli Stati Uniti e dai loro alleati. L’obiettivo è quello di liberare le città controllate dalla Russia lungo il fiume Dnipro e nella regione del Donbass.
L’Ucraina ha dichiarato di aver respinto gli attacchi russi intorno alla città strategica di Bakhmut, dove ha inflitto pesanti perdite ai mercenari russi del gruppo Wagner. Ha anche annunciato di aver distrutto diversi obiettivi militari russi all’interno del territorio russo, tra cui depositi di carburante e infrastrutture.
La Russia ha confermato le perdite subite dalle sue forze, ma ha accusato l’Ucraina di aver violato gli accordi internazionali e minacciato una risposta “devastante”. Ha anche negato le accuse ucraine di aver usato armi nucleari tattiche nel conflitto. Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato una riunione urgente del suo consiglio di sicurezza nazionale per discutere della situazione in Ucraina. Ha anche parlato al telefono con i leader del G7, che si trovano in Giappone per il loro vertice annuale.
Il presidente americano Joe Biden ha elogiato il coraggio dell’esercito ucraino e ha ribadito il suo impegno a difendere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Ha anche chiesto alla Russia di cessare immediatamente le ostilità e ritirare le sue truppe dal territorio ucraino.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha offerto la sua mediazione tra le parti in conflitto e ha proposto una tregua umanitaria per consentire l’evacuazione dei civili dalle zone colpite dalla guerra. Ha anche espresso la sua preoccupazione per il rischio di una escalation nucleare nella regione.