Juventus: le inchieste sportive i fatti, le norme e le conseguenze

Avantgardia

La Juventus è al centro di una nuova inchiesta sportiva che riguarda le sue operazioni di mercato, i suoi rapporti con gli agenti e le sue manovre stipendi relative agli anni 2022 e 2023. Questi i fatti contestati, le norme violate e le possibili conseguenze per il club bianconero.

L’inchiesta sportiva sulla Juventus

L’inchiesta sportiva sulla Juventus è stata avviata nel febbraio 2023 dalla Procura federale della Figc, a seguito di una segnalazione della Consob, l’organismo di vigilanza sui mercati finanziari. L’indagine riguardava le manovre legate agli stipendi dei giocatori (le scritture private sottoscritte durante la pandemia in base alle quali i giocatori rimandavano la riscossione dello stipendio e non iscritte a bilancio), le operazioni di mercato con altre squadre come Atalanta, Udinese, Sampdoria, Sassuolo, Cagliari, Bologna (sospettate di essere state finalizzate a creare delle plusvalenze fittizie) e i rapporti con gli agenti.

La Procura federale ha contestato alla Juventus, ai suoi dirigenti ed ex dirigenti, la violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva, che sanziona chi “agisce in modo sleale o contrario alla correttezza sportiva”.

Il 31 marzo 2023 la Procura federale ha notificato alle difese l’atto di chiusura delle indagini, dando loro quindici giorni per inviare memorie o chiedere di essere sentite.

I fatti contestati alla Juventus

I fatti contestati alla Juventus riguardano tre filoni di indagine:

  • Le manovre legate agli stipendi: come dicevamo si tratta di scritture private sottoscritte dalla Juventus con alcuni dei suoi giocatori durante la pandemia da Covid-19, in base alle quali i calciatori accettavano di rinviare la riscossione di una parte dello stipendio a data da destinarsi. Queste scritture non sono state iscritte a bilancio dalla società, che ha così evitato di registrare delle perdite maggiori. Secondo la Procura federale, queste scritture costituiscono dei compensi illeciti e violano le disposizioni federali vigenti.
  • Le operazioni di mercato: si tratta delle operazioni di cessione e acquisto di giocatori effettuate dalla Juventus con altre squadre come Atalanta, Udinese, Sampdoria, Sassuolo, Cagliari, Bologna tra il 2022 e il 2023. Queste operazioni sono sospettate di essere state finalizzate a creare delle plusvalenze fittizie, ovvero dei guadagni contabili derivanti dalla cessione di giocatori a prezzi gonfiati. Secondo la Procura federale, queste operazioni alterano il risultato economico della società e potrebbero violare il principio di lealtà sportiva.
  • I rapporti con gli agenti: si tratta dei rapporti tra la Juventus e alcuni agenti di calciatori. Questi rapporti sono sospettati di essere stati caratterizzati da pagamenti illeciti da parte della società agli agenti per prestazioni inesistenti o non documentate. Sempre secondo la Procura federale, questi pagamenti costituiscono dei compensi illeciti e violano le disposizioni federali vigenti.

Le possibili conseguenze per la Juventus

Le inchieste sportive sulla Juventus potrebbero avere delle conseguenze gravi per il club bianconero. A livello penale, la Juventus rischia una condanna a una multa o a una confisca di beni da parte della giustizia ordinaria, oltre a una eventuale condanna dei suoi dirigenti ed ex dirigenti a una pena detentiva o pecuniaria.

ovviamente, le inchieste potrebbero avere un impatto negativo sull’immagine e sulla reputazione della Juventus, sia sul piano nazionale che internazionale. La Juventus potrebbe perdere credibilità e fiducia da parte dei suoi tifosi, dei suoi sponsor e dei suoi partner commerciali. A questo vanno aggiunte le conseguenze finanziarie legate alle quotazioni delle azioni in borsa, con la conseguente difficoltà ad accedere a un credito.

Per evitare queste conseguenze, la Juventus dovrà dimostrare la sua innocenza nei vari gradi di giudizio sportivo e penale. La Juventus dovrà anche adottare delle misure correttive e preventive per garantire la trasparenza e la regolarità delle sue operazioni di mercato, dei suoi rapporti con gli agenti e delle sue manovre sugli  stipendi. La Juventus dovrà infine rafforzare la sua comunicazione e il suo dialogo con le autorità competenti e con i suoi stakeholder.

Cosa abbiamo saputo oggi sul caso Juventus

  • A livello sportivo, la Procura federale della Figc ha chiuso le indagini sulle manovre stipendi, le operazioni di mercato con altre squadre e i rapporti con gli agenti, contestando in via definitiva alla Juventus e ai suoi dirigenti ed ex dirigenti la violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva, che sanziona chi “agisce in modo sleale o contrario alla correttezza sportiva”.
  • A livello penale, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato ai componenti del cda della Juventus l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, che vedevano tra gli indagati il presidente Andrea Agnelli, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici, l’ex vicepresidente Pavel Nedved e altri tre dirigenti ed ex dirigenti bianconeri dell’area finanza. La Procura della Repubblica di Torino ha contestato alla Juventus e ai suoi dirigenti e ex dirigenti i reati di falso in bilancio, aggiotaggio informativo, ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob) e l’uso di fatture per operazioni inesistenti. La Procura della Repubblica di Torino dovrà ora decidere se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione del caso entro il 24 aprile 2023.

La Juventus ha da parte sua espresso la sua volontà di collaborare con le autorità competenti per chiarire la sua posizione e dimostrare la sua correttezza, dichiarata dai manager juventini in tutte le fasi dell’inchiesta.

La Juventus si trova ora in una situazione delicata e complessa, che potrebbe avere delle ripercussioni negative sul piano sportivo, penale, economico e reputazionale. La Juventus dovrà affrontare i vari gradi di giudizio sportivo e penale con la massima serietà e trasparenza, cercando di dimostrare la sua innocenza e la sua correttezza.

Oggo la procura sportiva chiude l’indagine manovre stipendi e plusvalenze bis, ma cosa succederà davvero nei prossimih?

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