Jet russo entra in collisione con drone statunitense nel Mar Nero, aumenta il rischio di scontro diretto tra Russia e Stati Uniti nella guerra in Ucraina

Avantgardia

Un drone americano si è schiantato nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da un caccia russo, un evento che sottolinea un’aumento del rischio di uno scontro diretto tra Russia e Stati Uniti nella guerra in Ucraina.

Secondo il ministero della Difesa russo il drone MQ-9 Reaper stava volando con i transponder spenti, , il che significa che non era tracciabile. L’aereo senza pilota stava effettuando operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da due caccia russi, che ne hanno causato lo schianto nelle acque del Mar Nero. Gli Stati Uniti hanno subito convocato l’ambasciatore russo a Washington per protestare contro l’accaduto.

L’evento è avvenuto martedì  intorno alle 07:03,  le tensioni ta America e Russi vedono luce nel 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea nella federazione russa. La domanda chiave è se l’incontro sia stato un tentativo da parte della Russia di interrompere la missione del drone obbligandolo al rientro alla base o se sia stato un tentativo deliberato di abbatterlo. Se si trattasse di un attacco deliberato a un aereo statunitense da parte di un aereo da guerra russo, potrebbe essere visto dal Pentagono come una provocazione e una sostanziale escalation delle tensioni.

Gli alleati occidentali, Europa in primis, hanno sempre cercato di impedire che la guerra in Ucraina degenerasse in uno scontro diretto tra Russia e Stati Uniti, ma questo incidente sul Mar Nero potrebbe essere proprio quello. I comandanti militari statunitensi hanno avvertito che si trattava di un atto pericoloso che “potrebbe portare a calcoli errati e a un’escalation involontaria“.

Il drone MQ-9 Reaper è un velivolo di sorveglianza con un’apertura alare di 20 m,  secondo fonti americane, diverse volte prima della collisione, i caccia russi Su-27 hanno scaricato carburante sul drone in “maniera sconsiderata, ecologicamente scorretta e poco professionale“. La Russia ha negato di aver avuto contatti diretti con il drone e ha definito l’accaduto una mera provocazione.

La Russia ha riferito di essere alla ricerca dei resti del drone statunitense precipitato nel Mar Nero, così da verificare l’esatta natura della sua missione. Il segretario del consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, ha affermato che la presenza del drone nel Mar Nero è  la “conferma” del coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina. La situazione rimane tesa, e gli Stati Uniti potranno ora valutare la loro risposta all’accaduto.

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