Il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, incontra Giorgia Meloni per un accordo su nuove forniture di gas
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha recentemente incontrato il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, presso Palazzo Chigi, durante la sua visita ufficiale a Roma.
Dopo essere stati accolti dalla guardia d’onore nel cortile interno del palazzo, i due leader si sono seduti per discutere importanti questioni internazionali. Durante la conferenza stampa congiunta che è seguita al loro incontro, il premier israeliano ha elogiato l’Italia, definendola un “partner fondamentale nel Medio Oriente e a livello globale”. La Meloni ha a sua volta parlato dell’importanza di lavorare insieme per contrastare l’antisemitismo, un tema molto sensibile che rappresenta una priorità per il governo italiano.
La Meloni ha inoltre indicato la prospettiva di un incontro intergovernativo per la ripresa degli accordi e la de-escalation tra Israele e la Palestina. Netanyahu, a sua volta, ha espresso la sua gratitudine all’Italia e ha definito l’amicizia tra i due paesi “duratura e in crescita”.
Il primo ministro israeliano si è poi concentrato sulle questioni dell’energia e dell’approvvigionamento idrico, temi che aveva già affrontato al Forum economico delle imprese in cui era stato ospite. Netanyahu ha indicato la sua intenzione di “accelerare le esportazioni di gas in Europa attraverso l’Italia” e ha parlato della possibilità di una collaborazione tra i due paesi per aiutare l’Italia a risolvere i problemi legati alla siccità, così come è già stato fatto in Israele.
La riunione tra i due leader ha rappresentato un importante passo avanti nella cooperazione tra Israele e Italia, e Netanyahu ha annunciato che una nuova riunione sarà programmata “tra qualche mese”.
Tuttavia, la visita del primo ministro israeliano non è stata accolta positivamente da tutti. In Piazza Venezia, a poche centinaia di metri da Palazzo Chigi, si è tenuto un sit-in promosso dalla comunità palestinese di Roma, che ha protestato contro la politica del governo israeliano. Yousef Salman, il presidente della comunità palestinese di Roma, ha dichiarato: “Siamo in piazza per dire no alla politica criminale del governo più estremista di Israele. Nel 2022, più di 230 palestinesi sono stati uccisi da soldati e coloni israeliani. Ora, nei primi due mesi di quest’anno, siamo già a 78 palestinesi. Quindi chiunque voglia parlare di pace dovrà parlare di libertà e giustizia, e non c’è pace senza giustizia, così come non c’è giustizia senza i legittimi diritti del popolo palestinese”.
Anche i contrari del nuovo governo israeliano hanno manifestato la loro opinione in Piazzale Santi Apostoli, dove hanno protestato per “salvare la democrazia”. La protesta, organizzata da cittadini liberi e non organizzati, è stata caratterizzata da cori contro Netanyahu, definito “Bibi dittatore”, e da slogan come “vergogna, vergogna”