I talebani vietano alle donne di lavorare nelle ONG in Afghanistan
Il problema è l’uso inappropriato dei vestiti da parte degli occidentali, in particolare delle donne occidentali
Da una fonte vicina all’AFP, si apprende che le autorità talebane hanno ordinato alle organizzazioni non governative nazionali e internazionali che hanno succursali in Afghanistan, di non lavorare più con le donne, a seguito di “gravi lamentele”, secondo cui le donne operanti, non stavano seguendo un codice di abbigliamento adeguato, ha detto ad AFP una fonte del ministero dell’Economia afgano.
“Ci sono gravi lamentele riguardo al mancato rispetto dell’hijab islamico ma anche di altre norme e regolamenti riguardanti il lavoro delle donne nelle organizzazioni nazionali e internazionali”, ha affermato il ministro incaricato di approvare le licenze delle ONG che operano in Afghanistan, in una lettera inviata agli uffici amministrativi delle Onlus.
Un portavoce del ministero ha confermato che il ministro dell’Economia Qari Din Mohammed Hanif ha inviato questa lettera non come un’informativa ma come un ordine, il cui non rispetto avrebbe annullato la licenza di operare in Afghanistan.