Guerra in Ucraina: è nato “un nuovo ordine mondiale”

Avantgardia

La situazione in Ucraina è complessa e delicata. La guerra revanscista è solo uno strumento di un ben più ampio piano che vuole stabilire un “nuovo ordine mondiale”.

L’obiettivo strategico del Cremlino in Ucraina è il “nuovo ordine mondiale”. Mosca vuole che i colloqui di pace in Ucraina si concentrino sulla creazione di un “nuovo ordine mondiale”, come detto dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

In questo contesto, le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron e della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen assumono un’importanza cruciale. Durante la loro recente visita in Cina, Macron ha spinto Xi a “riportare la Russia alla ragione” nei confronti dell’Ucraina. L’obiettivo della missione diplomatica era spingere Pechino a una chiara presa di posizione in favore dell’Ucraina nella resistenza all’invasione russa.

La Cina ha pubblicato a febbraio un documento in 12 punti che delinea la sua posizione sul conflitto in Ucraina. La mossa è stata vista come un abbozzo di piano di pace, ma non è ben visto né da Kiev né dall’Occidente.

In questo scenario, la posizione della Cina è importante. La Cina non ha riconosciuto l’annessione unilaterale di quattro territori ucraini alla Federazione Russa a settembre, né l’annessione della Crimea nel 2014.

Macron ha affermato che Pechino potrebbe svolgere un “ruolo importante” nel “trovare un percorso di pace” in Ucraina e ha accolto con favore la “volontà di impegnarsi per una risoluzione del conflitto” dimostrata dalla Cina.

Ursula von der Leyen, invece, ha lanciato un avvertimento molto più duro la scorsa settimana a Bruxelles: “Il modo in cui la Cina continuerà a reagire alla guerra di Putin sarà un fattore determinante per il futuro delle relazioni UE-Cina”.

In questo contesto complesso e delicato, le posizioni di Cina e Francia sono cruciali per comprendere gli sviluppi futuri della situazione in Ucraina. La Cina potrebbe svolgere un ruolo importante nel processo di pace, mentre la Francia spinge per una chiara presa di posizione da parte di Pechino.

Secondo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, qualsiasi negoziato deve essere basato sulla presa in considerazione degli interessi russi e delle preoccupazioni russe. Dovrebbe riguardare i principi su cui si baserà il nuovo ordine mondiale. La Russia ha a lungo affermato che stava conducendo una lotta contro il dominio degli Stati Uniti sulla scena internazionale e sostiene che l’offensiva ucraina fa parte di quella lotta.

In questo contesto, la posizione della Russia è chiara. Il Cremlino vuole che i colloqui di pace in Ucraina si concentrino sulla creazione di un “nuovo ordine mondiale”. La Russia rifiuta un “ordine mondiale unipolare guidato da un egemone” e vuole che i negoziati si basino sulla presa in considerazione dei suoi interessi e delle sue preoccupazioni.

Il Cremlino ha dichiarato questa settimana di non avere altra scelta che continuare la sua offensiva, non vedendo alcuna soluzione diplomatica e questa dichiarazione sottolinea la determinazione della Russia a perseguire i suoi obiettivi strategici in Ucraina, spostando nel tempo eventuali accordi di pace.

 

 

 

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