Fed alza i tassi, bilanci in primo piano: le sfide della giornata economica
Oggi, 22 marzo 2023, è stata una giornata ricca di eventi e sfide per l’economia mondiale.
Tra i principali fatti di rilievo, possiamo citare:
Il meeting della Fed, che ha annunciato un rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base. La decisione è stata motivata dalla necessità di contrastare le pressioni inflazionistiche e di sostenere la ripresa economica. La Fed ha anche confermato il suo impegno a mantenere una politica monetaria accomodante finché il mercato del lavoro non avrà raggiunto il pieno impiego e l’inflazione non si sarà stabilizzata al 2%.
I bilanci trimestrali e annuali di numerose società quotate a Piazza Affari e nelle altre Borse europee. Tra le più attese, ci sono state quelle di Stellantis, Eni e Saipem. Stellantis ha registrato un utile netto di 4 miliardi di euro nel 2022, grazie alle sinergie tra FCA e PSA e alla crescita delle vendite nei mercati americano ed europeo. Eni ha chiuso il 2022 con un utile netto di 1,5 miliardi di euro, in forte recupero rispetto alla perdita record del 2020. Saipem ha riportato una perdita netta di 500 milioni di euro nel 2022, ma ha annunciato un piano strategico per il periodo 2023-2026 basato sulla diversificazione verso le energie rinnovabili.
L’inflazione in Italia è salita al 3% su base annua a febbraio 2023, il livello più alto dal novembre 2012. La produzione industriale italiana è cresciuta dell’1% su base mensile a febbraio 2023, segnando il quinto aumento consecutivo. Il commercio estero italiano ha registrato un surplus di 5 miliardi di euro a gennaio 2023, grazie all’aumento delle esportazioni verso i paesi extra-Ue3. L’inflazione nell’area euro è rimasta stabile al 2% su base annua a febbraio 2023, mentre la produzione industriale è calata dello 0,5% su base mensile a gennaio. L’inflazione negli Stati Uniti è salita al 2,8% su base annua a febbraio.
Ecco i dati delle borse mondiali di oggi alle ore 22.00:
- La Borsa di Milano ha chiuso in lieve calo (-0,12%) a 26.523 punti, dopo una seduta incerta e in attesa della decisione della Fed sui tassi di interesse. Tra i titoli più performanti ci sono stati Iveco (+4%), Leonardo (+1,7%) e Amplifon (+1,5%). Tra i peggiori Banco BPM (-2,7%), Azimut (-2,6%) e A2A (-2%).
- Le altre Borse europee hanno chiuso contrastate ma prevalentemente positive. Il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,2%, il Cac 40 di Parigi lo 0,3% e l’Euro Stoxx 50 lo 0,3%. In calo invece l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).
- Wall Street ha chiuso poco mossa o leggermente positiva. Il Dow Jones è salito dello 0,1%, l’S&P 500 dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,3%.
- La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base al 4,75%-5%, il livello più alto dal 2007; l’aumento è in linea con le attese degli analisti. Si tratta del nono rialzo dei tassi consecutivo.
- Il mercato obbligazionario europeo ha mostrato segnali contrastati. Lo spread Btp-Bund si è ampliato a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%. Il rendimento del Bund tedesco si è attestato allo -0,01%. Il rendimento dell’Oat francese a scadenza marzo 2023 si è portato allo -0,03%.