Elon Musk minaccia di chiudere “X” in Europa: in gioco c’è la libertà di espressione
Musk è sempre più frustrato dal dover rispettare le regole dell’UE
19 ottobre 2023
L’imprenditore miliardario Elon Musk ha minacciato di ritirare il suo servizio di social media X dall’Europa a causa delle restringenti normative dell’UE sulla moderazione dei contenuti.
Musk è sempre più frustrato dal dover rispettare le regole dell’UE, che richiedono alle piattaforme online di rimuovere contenuti illegali, fuorvianti o dannosi. In particolare, Musk si è opposto alle regole che richiedono alle piattaforme di rimuovere i contenuti che incitano all’odio o alla violenza.
“Non sono sicuro di poter continuare a operare in Europa se le regole non cambieranno”, ha detto Musk in un’intervista. “Non è possibile per me operare in un ambiente in cui non sono in grado di esprimere la mia opinione”.
La minaccia di Musk ha suscitato preoccupazione tra i politici e i gruppi di difesa dei diritti civili in Europa. Alcuni hanno avvertito che la chiusura del social X in Europa limiterebbe la libertà di parola e l’accesso alle informazioni.
“È un’azione estrema che avrebbe un impatto negativo sulla libertà di espressione in Europa”, ha detto Nils Muiznieks, direttore di Amnesty International per l’Europa. “X è una piattaforma importante per la discussione pubblica e la chiusura in Europa priverebbe le persone di un forum vitale per condividere le loro opinioni”.
La Commissione europea ha affermato di essere “preoccupata” dalla minaccia di Musk.
“La libertà di espressione è un diritto fondamentale in Europa”, ha detto un portavoce della commissione. “Siamo determinati a garantire che le piattaforme online rispettino le nostre regole”.
La minaccia di Musk di ritirare o meglio chiudere X in Europa solleva una serie di questioni importanti.
In primo luogo, pone la questione della libertà di espressione online in Europa.
Se il social X fosse costretto a lasciare l’Europa, sarebbe una perdita significativa per la libertà di parola nel nostro vecchio continente. X è una piattaforma importante per la discussione pubblica e il suo ritiro dall’Europa priverebbe le persone di un forum vitale per condividere le loro opinioni.
In secondo luogo, la minaccia di Musk solleva la questione della sovranità digitale dell’Europa.
L’UE sta cercando di creare un ambiente digitale più sicuro e affidabile su tutto il territorio. Tuttavia, questa minaccia di Musk, ci potrebbe suggerire che le grandi potenze economiche statunitensi che hanno fatto la storia dei social potrebbero essere disposte a sfidare la sovranità digitale dell’UE.
Infine, la questione del futuro di X.
Non dimentichiamo che X ha un folto gruppo di utenti sul territorio europeo, con conseguente importante movimento economico, la sua chiusura porterebbe un duro colpo per le casse dell’azienda, con un impatto negativo sui suoi ricavi e sulla sua crescita.
Elon Musk ha affermato di essere un sostenitore della libertà di parola e che le normative dell’UE sulla moderazione dei contenuti sono troppo restrittive. Inoltre Musk sostiene che le regole dell’UE limitano la libertà degli utenti di esprimere le proprie opinioni, anche se queste opinioni sono controverse o offensive.
Musk ha anche affermato che le regole dell’UE sono discriminatorie nei confronti delle piattaforme online statunitensi, visto che le piattaforme online europee non sono soggette alle stesse regole della moderazione dei contenuti chieste a X.
L’UE da parte sua ha affermato che le sue normative sulla moderazione dei contenuti sono necessarie per proteggere gli utenti da contenuti dannosi per l’uomo e la società in cui vive. L’UE ha sostenuto che le regole sono uguali per tutti e sono progettate per garantire che le piattaforme online siano un luogo sicuro e rispettoso per tutti gli utenti. Regole che obbligano al rispetto degli stessi standard di moderazione dei contenuti applicati a tutte le piattaforme online, indipendentemente dalla loro sede. Con questi presupposti un accordo risulta ancora molto lontano, in gioco rimangono la libertà di espressione online e la sovranità digitale.