Educazione, tutela e benessere digitale dei minori: un libro di fiabe per voltare pagina insieme

“Storie per naviganti ed esploratori della Rete”, l’iniziativa editoriale di Fondazione Carolina per promuovere in famiglia un impegno dedicato alle nuove generazioni in una società sempre più permeata dalle nuove tecnologie
Il regalo migliore per la Festa del papà? Una fiaba da leggere in famiglia, insieme ai propri figli. In occasione di San Giuseppe, Fondazione Carolina lancia un progetto editoriale dedicato al benessere digitale delle nuove generazioni. “Storie per naviganti ed esploratori della Rete”, edito da Pepita, è un libro pensato per i bambini, tra i 6 e gli 11 anni, se non già fruitori di contenuti sui device dei genitori, in ogni caso dentro “con tutte le scarpine” alle dinamiche di una società sempre più permeata dalle nuove tecnologie.
In questa logica, l’opera firmata da Luca Rondelli, con le illustrazioni di Dario Furlan, rappresenta uno strumento educativo che agevola quell’apprendimento emotivo, ancor prima che tecnologico, alla base della tutela dei più piccoli, dentro e fuori la Rete.
La storia di Panduz lo sciamano affronta la grande questione del “ciuccio digitale”, che vede i genitori utilizzare smartphone e tablet come antidoti alle richieste di attenzione da parte dei figli. “Un’abitudine diffusa, che aumenta le distanze tra genitori e figli, porta alla dipendenza da schermo e, soprattutto, espone i minori a contenuti, linguaggi e relazioni che dovrebbero essere estranei al loro percorso di crescita”, commenta Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina. Comportamenti automatici, indici di una superficialità che accompagna l’esperienza digitale anche degli adulti. La pesciolina Tiffany aiuta a navigare con un’attenzione più profonda, in modo da poter riconoscere e scongiurare i fenomeni più gravi, quali l’adescamento. Mentre le grandi mani di Sam abbracciano il concetto di diversità, che spinge molti ragazzi a partecipare alle challenge per superare le proprie fragilità. Lo scoiattolo Martin, Dante, Adele e il bullo Gianni, pagina dopo pagina, ci accompagnano in una cammino fiabesco sull’importanza del movimento; liberare il corpo per liberare la mente. Un’avventura alla scoperta della bellezza delle parole, alimento di pace e di empatia, anche nella sfera digitale. “Queste Storie per naviganti si rivolgono a tutta la famiglia – spiega Rosanna Milone, ideatrice dell’iniziativa editoriale e responsabile dei progetti presso Fondazione Carolina – perché a volte sono proprio i genitori i primi ad essere all’oscuro delle principali insidie online, dal cyberbullismo al vamping, fino ai contenuti illeciti”.
Proprio dopo un episodio tragico legato all’uso distorto delle nuove tecnologie, un’autorevole firma della carta stampata invitava a recuperare il valore delle favole, e dei moniti in esse contenuti, in chiave contemporanea. “Questo libro risponde a quella sollecitazione – ricorda Milone – perché i lupi esistono nel bosco come nel web, che deve essere maggiormente presidiato dai genitori”.
Questi anni Venti, segnati dalla pandemia, hanno imposto la cultura digitale per consentirci di mantenere le nostre relazioni, lavorative e personali, a prescindere dalle condizioni ambientali. “Se vogliamo intervenire davvero sulla cultura che accoglie i nostri bambini, se vogliamo lenire quel relativismo tipico dei villaggi social nei quali ci siamo rinchiusi, dobbiamo costruire una nuova prassi nei comportamenti, nelle regole e nella continuità educativa”, sottolinea Ivano Zoppi.
La Festa del papá – osserva Paolo Picchio, presidente onorario della Fondazione dedicata a sua figlia Carolina – deve essere l’occasione per ribadire l’importanza del ruolo dei padri nella crescita delle nuove generazioni, troppo spesso sulle spalle delle madri”. Un retaggio anacronistico che attribuisce alla paternità il compito di custodire la famiglia, quando la prima protezione è insita nell’accompagnamento. Dalla lettura di un buon libro ai primi passi nel web.
“Storie per navigatori ed esploratori della Rete” si può acquistare – anche in versione digitale – su www.minorionline.com, il nuovo sito internet ideato da Fondazione Carolina per fornire una guida efficace, con materiali sempre aggiornati a disposizione di tutta la comunità educante.