Covid: tre anni dal primo caso di positività a Codogno

Avantgardia

L’anniversario del primo contagio di Covid a Codogno, segna tre anni di difficoltà e di sofferenza per l’Italia. La pandemia ha portato con sé contagi, morti, lockdown, restrizioni e una forte ansia, ma oggi sembra che il virus non faccia più paura.

Il primo caso di positività al Covid in Italia è stato scoperto a Codogno, tre anni fa, dando il via alla pandemia che ha travolto la Lombardia e poi il resto del Paese. Il Covid ha contagiato oltre 4 milioni di lombardi, causando 45.474 morti. Tuttavia, grazie alla vaccinazione di massa e all’adozione di misure di sicurezza, i casi sono diminuiti, così come i ricoveri e i decessi.

La pandemia ha rappresentato un periodo difficile e intenso, caratterizzato da dolore e restrizioni che hanno influenzato anche il piano psicologico di una grossa fetta di cittadini. Oggi, tuttavia, la situazione è cambiata e il Covid non fa più paura. Le persone si sono vaccinate e il numero di tamponi ufficiali è diminuito, dimostrando che la pandemia sta diventando sempre meno minacciosa.

Il virologo Fabrizio Pregliasco e la microbiologa Maria Rita Gismondo hanno deciso di allinearsi alla proposta del collega Matteo Bassetti, ovvero quella di archiviare tutti quei vecchi cartelli per ricordare di indossare le mascherine, rispettare i distanziamenti e seguire le altre restrizioni che, ormai, sono ufficialmente superate. Questi cartelli rappresentano un passato che le persone vogliono dimenticare, in quanto la normalità è tornata nelle vite di tutti, sebbene rimanga una ferita indelebile per tutto quello che è accaduto a causa di questa terribile pandemia, ma l’Italia ha dimostrato di saper affrontare tutto, anche le situazioni più difficili.

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