Covid-19, nuova ondata di contagi: cambiano le regole per i tamponi che diventano obbligatori in ospedale

Avantgardia

L’Italia si trova a dover affrontare una nuova ondata di contagi da Covid-19, causata dalla diffusione della variante Eris, più contagiosa e resistente ai vaccini. Per contenere il virus e proteggere le persone più vulnerabili, il ministero della Salute ha stabilito nuove regole per mascherine e tamponi che diventano obbligatori in ospedale.

La variante Eris è una versione del coronavirus che ha subito alcune mutazioni nel suo codice genetico. Fa parte della famiglia di varianti Omicron ed è una discendente di Omicron XBB. È stata identificata per la prima volta in Cina nel febbraio 2023.

Ma come si diffonde la variante Eris?

La variante Eris si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto tra le persone, tramite le goccioline respiratorie e le particelle aerosol. La variante Eris ha una maggiore capacità di infettare i polmoni, ma lo studio è stato condotto solo su dei criceti e ai ricercatori servono ancore maggiori conferme. Secondo una ricerca pubblicata sulla piattaforma “bioRxiv”, la variante Eris ha una maggiore affinità per il recettore ACE2, che è il bersaglio del virus per entrare nelle cellule umane. Questo significa che la variante Eris è più contagiosa e resistente ai vaccini rispetto ad altre varianti del coronavirus, come la variante Kraken.

In Italia, la variante Eris è attualmente la più diffusa, con una percentuale del 48% in Toscana e del 42% a livello nazionale. Secondo la nuova circolare del Ministero della Salute, i tamponi sono obbligatori al pronto soccorso solo per le persone che hanno sintomi compatibili con il Covid e per i soggetti che devono essere ricoverati in ospedale. Questa misura è volta a salvaguardare gli individui fragili, che hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. La circolare concede anche una certa autonomia agli ospedali e alle altre strutture sanitarie. Infatti, il direttore sanitario di ciascuna struttura può decidere di adottare misure aggiuntive a quelle previste dalla circolare, questo in base alla propria situazione specifica. Questa opzione è importante, perché ogni ospedale o clinica potrebbe avere esigenze diverse, in funzione della propria realtà territoriale. Per prevenire i contagi, è importante continuare a seguire le norme di sicurezza. È consigliabile indossare la mascherina in luoghi affollati, igienizzarsi frequentemente le mani e vaccinarsi o sottoporsi a un richiamo se necessario.

Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico dell’INMI Spallanzani, ha dichiarato che il Covid-19 non è una malattia rilevante per i giovani adulti e sani, ma rimane un problema per i fragili, gli anziani e gli immunodepressi. Per questo ha suggerito di concentrare il monitoraggio sui casi ricoverati in ospedale e sui casi gravi. Da ottobre, inoltre, partirà la nuova campagna vaccinale raccomandata a fragili e over 60. Si tratta di una nuova dose di vaccino per rafforzare la protezione contro il virus e le sue varianti.

Anche Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza alle nuove vittime del Covid-19 e ha invitato a pregare per tutti coloro che in questi giorni stanno vivendo l’esperienza di un nuovo contagio. Il pontefice ha anche lodato lo sforzo dei medici e degli infermieri che assistono i malati.

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