Come migliorare la qualità e la sostenibilità dell’olio extravergine di oliva lombardo: il nuovo bando regionale per i frantoi oleari
L’olio extravergine di oliva è uno dei prodotti tipici della Lombardia, una regione che vanta una tradizione olearia secolare grazie ai microclimi unici dei suoi laghi.
Per valorizzare questa filiera e garantire la qualità e la sostenibilità del prodotto, la Regione Lombardia ha lanciato un bando dedicato all’ammodernamento dei frantoi oleari presenti nelle zone di produzione dell’olio a denominazione di origine protetta (DOP) “Garda” e “Laghi lombardi”.
Il bando, che fa parte dei fondi del PNRR assegnati alla Lombardia dal Governo, mette a disposizione 430.000 euro per sostenere interventi di rinnovamento tecnologico degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine, con l’obiettivo di migliorare non solo la qualità del prodotto, ma anche la sostenibilità ambientale dei processi.
Le domande potranno essere inviate dal 6 novembre 2023 al 15 gennaio 2024. Il cofinanziamento regionale sarà dell’80% per i giovani agricoltori, del 10% per le grandi imprese e del 65% per le altre imprese. La spesa minima ammissibile sarà di 10.000 euro e quella massima di 200.000 euro. I frantoi lombardi presenti nell’areale Dop sono circa 35.
L’olio extravergine di oliva lombardo è un prodotto di nicchia ma di altissimo pregio, che si distingue per le sue caratteristiche organolettiche e per la sua versatilità in cucina. La Lombardia conta circa 1.350 ettari di uliveti, con quasi 1700 aziende attive nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Sondrio, Como, Lecco e Varese. La produzione media di olio d’oliva nell’ultimo triennio è stata di 702 tonnellate, con forti oscillazioni dovute soprattutto a fenomeni legati alle condizioni metereologiche. Importante anche la coltivazione biologica, che occupa circa 227 ettari.
La DOP Garda è suddivisa nelle due menzioni geografiche “Bresciano” e “Orientale”, mentre la DOP Laghi Lombardia comprende a sua volta le due sottozone “Sebino” e “Lario”. Queste denominazioni garantiscono l’origine e la qualità dell’olio, che deve rispettare dei parametri chimici e sensoriali stabiliti da un disciplinare di produzione.
L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi ha commentato:
“Questi fondi serviranno a supportare un settore che nella nostra regione vanta produzioni di nicchia ma di altissimo pregio. Consentiranno di puntare sulla tecnologia per rinnovare impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine, con l’obiettivo di migliorare non solo la qualità del prodotto, ma anche la sostenibilità ambientale dei processi”. E ha aggiunto: “Questi interventi serviranno a dare ulteriore spinta al settore per esprimere un grandissimo potenziale, tutto vocato alla qualità”.
Il bando regionale per i frantoi oleari (che potete trovare a questo link) è un’opportunità per rafforzare la competitività e la visibilità dell’olio extravergine di oliva lombardo, un prodotto che rappresenta un’eccellenza del territorio e della cultura gastronomica della regione.