BRICS: la sfida al G7 per un nuovo ordine mondiale

Avantgardia

Come i paesi aderenti al BRICS stanno sfidando l’ordine mondiale dominato dal G7

I paesi che compongono il BRICS (l’associazione che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), sono sempre più determinati a cambiare le regole del gioco nell’economia e nella politica globale, proponendosi come un’alternativa al G7, che riunisce il gruppo dei paesi più industrializzati a livello mondiale. Secondo la tesi sostenuta da Anthony Rowley, giornalista specializzato in affari internazionali, in un articolo di opinione pubblicato dal South China Morning Post, presto vedrà la luce un nuovo “ordine mondiale” che genererà un nuovo equilibrio politico economico.

Rowley evidenzia come i paesi aderenti al BRICS abbiano già attirato l’interesse di altri 40 paesi in tutto il mondo, che vorrebbero aderire o cooperare con l’organizzazione. Tra questi ci sono nazioni importanti come l’Iran, l’Arabia Saudita, l’Argentina e gli Emirati Arabi Uniti. Il motivo di questa attrattiva, secondo l’autore, è che i paesi del BRICS si stanno affermando come “una nuova forza di equilibrio negli affari mondiali”, in grado di contrastare l’unilateralismo e le diverse sanzioni imposte dall’Occidente.

I BRICS “potrebbero evolversi per diventare una controparte del Gruppo dei Sette (G7) negli affari mondiali, con un impatto profondo sulle relazioni internazionali”.

Per raggiungere questo obiettivo, i paesi del BRICS stanno lavorando su diversi fronti. Uno di questi è la riforma del sistema economico e finanziario internazionale, in cui i BRICS vogliono avere una maggiore voce e un maggior peso presso il Fondo monetario internazionale. Un altro è la creazione di istituzioni finanziarie alternative, come la Nuova Banca di Sviluppo (NDB), che ha già finanziato 98 progetti per un valore totale di 33,2 miliardi di dollari. L’NDB ha anche l’obiettivo di fornire il 30% del suo finanziamento nelle valute locali dei paesi membri, riducendo così la dipendenza dal dollaro.

Queste iniziative riflettono l’obiettivo comune condiviso da Cina e India, due dei membri più importanti dei BRICS, che nonostante le loro differenze e le loro tensioni sul confine himalayano, hanno interesse a promuovere un ordine mondiale multipolare e a diversificare le loro fonti di crescita.

Il prossimo vertice dei BRICS si terrà dal 22 al 24 agosto a Johannesburg, in Sudafrica, che ne assumerà la presidenza. Tra i temi all’ordine del giorno ci sarà anche la possibile espansione dell’organizzazione. Secondo il ministro sudafricano per le relazioni e la cooperazione internazionale Naledi Pandora, già 23 paesi hanno presentato domande formali per aderire all’associazione.

Il gruppo BRICS è stato formato nel 2006. Inizialmente comprendeva solo quattro paesi: Brasile, Russia, India e Cina. Invece il Sudafrica è entrato a far parte dell’associazione solo nel 2011.

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