Cosa c’entra l’armocromia con la personal shopper di Elly Schlein? Chi è Elly Schlein e perché il suo look fa discutere?
L’armocromia è una disciplina che studia l’armonia tra i colori e le caratteristiche fisiche delle persone, al fine di valorizzare la loro bellezza naturale. Si basa sull’analisi della carnagione, del colore degli occhi e dei capelli, per individuare la stagione cromatica a cui si appartiene: primavera, estate, autunno o inverno. Ogni stagione ha una sua palette di colori che si adattano meglio al proprio incarnato, creando un effetto di equilibrio e luminosità.
La personal shopper, invece, è una professionista che offre consulenza e assistenza nell’acquisto di abbigliamento e accessori, in base allo stile, alle esigenze e al budget del cliente. La personal shopper può aiutare a scegliere i capi più adatti per ogni occasione, a creare outfit coordinati e a valorizzare i punti di forza del proprio fisico.
Chi è Elly Schlein
Elly Schlein è nata a Lugano nel 1986 da padre americano e madre italiana. Ha la doppia cittadinanza svizzera e statunitense, oltre a quella italiana. È laureata in Scienze politiche all’Università di Bologna e ha lavorato come giornalista e attivista per diverse organizzazioni non governative.
Nel 2014 è stata eletta al Parlamento europeo con il Movimento 5 Stelle, ma nel 2017 ha lasciato il partito per aderire a Possibile, la formazione politica fondata da Giuseppe Civati. Nel 2018 è stata candidata alla Camera dei deputati con Liberi e Uguali, ma non è stata eletta.
Nel 2019 è stata nominata vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega all’Europa, al Welfare e alla Cooperazione internazionale, sostenendo il presidente Stefano Bonaccini del Partito Democratico. Nel 2022 si è candidata alla segreteria nazionale del Pd, sfidando lo stesso Bonaccini. Il 18 dicembre 2022 ha vinto le primarie con il 51% dei voti, diventando la prima donna e la più giovane segretaria del partito.
Elly Schlein si definisce comunista, ecologista, femminista e antirazzista. Tra le sue battaglie politiche ci sono la difesa dei diritti umani, l’accoglienza dei migranti, la transizione ecologica, la giustizia sociale e fiscale, l’Europa unita e solidale. Ha fatto coming out nel 2020 come bisessuale ed è fidanzata con Paola Belloni, una consulente finanziaria.
Perché il suo look fa discutere
Elly Schlein ha sempre mostrato uno stile sobrio ed elegante nel suo abbigliamento. Predilige i colori scuri come il nero, il blu e il grigio, che si abbinano bene ai suoi capelli. Indossa spesso tailleur composti da giacca e pantaloni o gonne al ginocchio, completati da camicie o maglie semplici. Non disdegna qualche tocco di colore vivace come il rosso o il giallo, soprattutto negli accessori come le scarpe o le borse.
Tuttavia, il suo look non è sempre stato apprezzato da tutti. Alcuni critici hanno accusato la Schlein di essere troppo sobria e poco originale, di non saper valorizzare la sua femminilità e di non avere una personalità definita. Altri, invece, hanno elogiato la Schlein per la sua coerenza e la sua professionalità, per il suo saper essere elegante senza essere appariscente e per il suo rispetto delle regole del bon ton.
In realtà, il look della Schlein non è frutto del caso, ma di una scelta consapevole e di una consulenza professionale. La segretaria del Pd, infatti, si affida da anni a una personal shopper che la segue nella scelta dei suoi outfit. Si tratta di Jasmine Cristallo, una giovane stilista e blogger che ha fondato la sua agenzia di consulenza di immagine nel 2019.
Jasmine Cristallo è una esperta di armocromia e ha aiutato la Schlein a scoprire la sua stagione cromatica: l’inverno. Questo significa che i colori che le stanno meglio sono quelli freddi, intensi e contrastanti, come il nero, il bianco, il blu elettrico, il rosso ciliegia, il viola e il fucsia. Questi colori esaltano la sua pelle chiara e i suoi occhi verdi, creando un effetto di armonia e sicurezza.
La personal shopper ha anche consigliato alla Schlein di scegliere capi dalle linee semplici e pulite, che le donano un’aria sofisticata e autoritaria. Ha evitato i motivi troppo vistosi o le fantasie troppo elaborate, che potrebbero distrarre l’attenzione dal suo messaggio politico. Ha optato per tessuti di qualità e di tendenza, come la lana, il cotone, il velluto e la pelle.
Il suo messaggio politico attraverso i colori
Il look della Schlein non è solo una questione estetica, ma anche una questione politica. La segretaria del Pd usa i colori per comunicare il suo pensiero e le sue idee. Ogni colore ha un significato simbolico e psicologico, che può influenzare l’umore e le emozioni di chi lo indossa e di chi lo guarda.
Il nero è il colore dominante nel guardaroba della Schlein. È un colore elegante, formale e raffinato, ma anche forte, deciso e misterioso. Il nero trasmette autorità, competenza e determinazione. È il colore del potere, ma anche della ribellione e della contestazione. Il nero è il colore che la Schlein usa per mostrare la sua leadership e la sua indipendenza.
Il blu è un altro colore molto presente nel look della Schlein. È un colore freddo, tranquillo e pacifico, ma anche profondo e intenso. Il blu trasmette fiducia, lealtà e serietà. È il colore dell’intelligenza, della saggezza e della conoscenza. Il blu è il colore che la Schlein usa per mostrare la sua preparazione e la sua credibilità.
Il rosso è un colore che la Schlein usa con parsimonia, ma con efficacia. È un colore caldo, vivo e passionale, ma anche aggressivo e provocatorio. Il rosso trasmette energia, coraggio e forza. È il colore dell’amore, ma anche della rivoluzione e del cambiamento. Il rosso è il colore che la Schlein usa per mostrare la sua passione e la sua determinazione.
Il giallo è un colore che la Schlein usa occasionalmente, ma con intenzione. È un colore luminoso, allegro e solare, ma anche ottimista e creativo. Il giallo trasmette gioia, speranza e positività. È il colore dell’intelletto, della comunicazione e dell’innovazione. Il giallo è il colore che la Schlein usa per mostrare la sua apertura e la sua visione.
La sua visione politica attraverso i colori
La Schlein non usa i colori solo per il suo look personale, ma anche per il suo progetto politico. La segretaria del Pd ha infatti scelto come slogan della sua mozione congressuale “Parte da noi”, un invito a ripartire dal basso, dalla partecipazione e dal coinvolgimento dei cittadini. Il colore dominante della mozione è il verde, che richiama il simbolo del Pd, ma anche il tema dell’ecologia e della sostenibilità.
La Schlein ha infatti fatto della transizione ecologica uno dei punti cardine della sua proposta politica. Per lei, non esiste ecologismo senza giustizia sociale, e quindi occorre affrontare le sfide ambientali con una visione inclusiva e solidale. La Schlein propone di investire sulle energie rinnovabili, sulla mobilità sostenibile, sull’economia circolare e sulla tutela del territorio. Allo stesso tempo, vuole garantire il diritto al lavoro dignitoso, al reddito minimo, alla salute e all’istruzione per tutti.
La Schlein ha anche scelto di affiancare al verde altri due colori: il viola e l’arancione. Il viola è il colore del femminismo e della parità di genere, due valori che la Schlein porta avanti con forza e convinzione. La Schlein si batte per difendere i diritti delle donne, delle persone Lgbtqia+ e delle minoranze.
L’arancione è il colore dell’antifascismo e dell’antirazzismo, due principi fondamentali per la Schlein. La segretaria del Pd si oppone fermamente alle politiche di destra del governo Meloni, che considera pericolose per la democrazia e i diritti umani. La Schlein si schiera a favore dell’accoglienza dei migranti, della cittadinanza per i figli degli immigrati, della cooperazione internazionale e dell’integrazione culturale.